Chiusi, sabato (8 marzo), ore 21.15, il classico che diverte al Teatro Mascagni
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CHIUSI. Il ballo narra le molteplicità custodite nel mago di Oz, un classico per l’infanzia che diverte, rincuora ed insegna attraverso i sogni. È lo spettacolo, un atto unico, ispirato al celebre romanzo per ragazzi di L. Frank Baum, “Il mago di Oz” che Roberto Sartori porta sul palco del Teatro Mascagni di Chiusi sabato 8 marzo alle ore 21.15. Tornato di grande attualità, dopo l’esibizione di Pink alla notte degli Oscar, con tanto di scarpette rosse, e il film “Legends of Oz: Dorothy’s Return”, in uscita a maggio, la storia di Oz a Chiusi è uno spettacolo, di danza contemporanea, che ripropone il romanzo nella sua essenza simbolica, nelle sue atmosfere più rarefatte e sospese in un tempo indefinito, unendo la danza virtuosa ed esplosiva alle tecnologie avanzate di proiezione video 3D, come il video mapping.
Nella narrazione Dorothy è una ragazza che affronta le difficoltà della crescita ed il passaggio da adolescente ad adulta. La presa di coscienza del fatto che il mondo reale necessita di intelligenza, coraggio e cuore, porta Dorothy prima, ad allontanarsi dalla realtà e, una volta trovate in sé queste tre virtù, a ritornarvi finalmente matura. Una quête multiforme all’apparenza ma nell’insieme unica, dall’innegabile forza narrativa e dalla coesione drammaturgica. La fanciulla alla fine riceverà in dono dalla strega buona le fantastiche scarpette rosse e il rito magico di iniziazione è concluso: potrà ritornare nella realtà cresciuta e forte.
In scena le forme geometriche sulle quali si realizzeranno proiezioni 3D (video mapping), che accompagneranno lo spettatore nel percorso dei protagonisti fino alla conclusione della vicenda; i danzatori, inoltre, interagendo con le proiezioni, daranno vita a un effetto visivo molto coinvolgente, suggestivo e talvolta sbalorditivo. Le musiche, di stampo contemporaneo, sono state create ad hoc dal duo Kousagi Project (Diego Cofone e Chie Yoshida).
Il Cartellone 2013/2014 – Sabato 22 marzo, ultimo appuntamento con la stagione teatrale con un grande classico: Shakespeare con “Doppio Inganno”.