Il libro "La grande bellezza dell’italiano. Il Rinascimento" è per la giuria "un esempio di divulgazione di alta classe"
SIENA. Con il volume “La grande bellezza dell’italiano. Il Rinascimento” (Laterza) il professor Giuseppe Patota ha vinto il Premio Cesare Pavese 2019 per la sezione saggistica. “Voglio condividere questa bella notizia con tutta la comunità accademica, con le colleghe e i con colleghi e soprattutto con le studentesse e con gli studenti – ha commentato il linguista docente del Dipartimento di Arezzo dell’Università di Siena -. Quel libro l’ho scritto con loro: molte delle pagine che lo compongono sono il frutto di diversi corsi di Storia della lingua italiana e di Storia e geografia dell’italiano tenuti ad Arezzo in questi ultimi anni”.
Il professor Patota ha ricevuto il prestigioso riconoscimento per un’opera che esplora il fascino della lingua italiana attraverso tre grandi protagonisti del Rinascimento, Bembo, Ariosto e Machiavelli.
“Per la sua capacità di coniugare altissimi livelli di specializzazione, con una straordinaria capacità comunicativa, realizzando un esempio di divulgazione di alta classe, in cui non si cede mai alla semplificazione – si legge nella motivazione del Premio – . Il modello culturale e linguistico del Rinascimento italiano esce dunque intatto nei suoi valori classici e fondativi, ma viene offerto a un pubblico più largo, di cui Patota riesce a catturare abilmente l’attenzione, vincendo ogni oggettiva difficoltà. Questo libro insegna dunque molti segreti relativi alla sublime bellezza dell’italiano, nel suo secolo di maggior splendore”, conclude la giuria.
Il professor Patota è accademico della Crusca e membro del suo Consiglio direttivo. Autore di circa centocinquanta pubblicazioni, è stato direttore scientifico del “Dizionario Italiano Garzanti” dal 2004 al 2015 ed è condirettore del “Nuovo Vocabolario Treccani” 2018. Dal 2015 dirige le collane “Grammatiche e lessici” e “Le varietà dell’italiano. Scienze arti professioni” pubblicate dall’Accademia della Crusca . Nel 2017 è stato insignito dall’Accademia dei Lincei del Premio per la Filologia e Linguistica. È consulente linguistico di Rai Scuola per la didattica dell’italiano.