SIENA. "Forse non farò cose importanti – scriveva Italo Calvino ne 'Il sentiero dei nidi di ragno' – ma la storia è fatta di piccoli gesti anonimi, forse domani morirò, magari prima di quel tedesco, ma tutte le cose che farò prima di morire e la mia morte stessa saranno pezzetti di storia, e tutti i pensieri che sto facendo adesso influiscono sulla mia storia di domani, sulla storia di domani del genere umano".
A 25 anni della sua morte, avvenuta per un ictus il 19 settembre 1985 all’ospedale Santa Maria della Scala di Siena, la città del Palio ricorda lo scrittore con un calendario ricco di iniziative culturali che si terranno dal 16 al 19 settembre.
Italo Calvino è stato tradotto in tutto il mondo, spaziando con estrema facilità da un genere all'altro. "E' è stato lo scrittore – come ha ricordato questa mattina (6 settembre) in conferenza stampa l’assessore alla cultura Marcello Flores d’Arcais – che più ha dialogato con la scienza, che si è interrogato sulla società contemporanea, capace di inventare personaggi e luoghi fantastici e riflettendo sui canoni della narrazione e sui linguaggi della letteratura".
Per questo a Siena, dal 16 al 19 settembre, si alterneranno dodici diversi appuntamenti. Stili narrativi variegati, come poliedrici furono gli interessi letterari dello scrittore, per contribuire e rilanciare quel dibattito culturale iniziato e non completato nel Ciclo di lezioni americane. Sei proposte per il prossimo millennio, che Calvino avrebbe dovuto tenere all’Università di Harvard nel 1988.
Le mostre, le rappresentazioni teatrali e gli spettacoli in programma a Siena, in questi quattro giorni, serviranno, sicuramente, a ritrovare uno degli autori più eleganti e intellettualmente autorevoli della letteratura internazionale e scoprire l’attualità del suo pensiero.