SIENA. SIENA. La scuola di specializzazione in Beni storico artistici dell'Università di Siena partecipa alle celebrazioni dei cento anni del movimento futurista italiano dell'Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles.
Il 19 e 20 novembre si terrà a Bruxelles il convegno sul tema “Il Futurismo Italiano in Europa (1909-2009)”, al quale prenderanno parte numerosi accademici ed esperti di Futurismo, tra i quali figurano per la parte italiana Gino Agnese, presidente della Fondazione “La Quadriennale” di Roma ed Enrico Crispolti, storico e critico d'arte, già direttore della scuola di specializzazione in storia dell'arte dell'Ateneo senese.
L'iniziativa, frutto di una stretta collaborazione tra l'Istituto di Cultura e l'Università di Lovanio (K.U.Leuven), che ospiterà il 20 novembre la seconda giornata dei lavori, vuole essere una preziosa occasione di confronto fra le nuove ed interessanti tesi che verranno proposte dai partecipanti sia sotto il profilo artistico che letterario.
Al convegno è stata abbinata la mostra documentaria “La Fortuna del Futurismo in Belgio”, la cui realizzazione è stata resa possibile grazie alla collaborazione scientifica di Enrico Crispolti e all'intensa attività di ricerca svolta dalla dottoressa Caterina Terzetti della Scuola di specializzazione in Beni storico artistici dell'Università di Siena.
L'esposizione, che verrà inaugurata il 19 novembre nella sala dell'Istituto e che resterà aperta fino al 10 dicembre, per poi essere trasferita nella biblioteca dell'Università di Lovanio, si prefigge l'obiettivo di far conoscere attraverso documenti originali, riproduzioni, articoli dell'epoca ed alcune opere di Jules Schmalzigaug, l'unico vero e proprio futurista belga, alcuni dei momenti più significativi, l'influenza e gli echi che il Futurismo ebbe in questo paese.
Il 19 e 20 novembre si terrà a Bruxelles il convegno sul tema “Il Futurismo Italiano in Europa (1909-2009)”, al quale prenderanno parte numerosi accademici ed esperti di Futurismo, tra i quali figurano per la parte italiana Gino Agnese, presidente della Fondazione “La Quadriennale” di Roma ed Enrico Crispolti, storico e critico d'arte, già direttore della scuola di specializzazione in storia dell'arte dell'Ateneo senese.
L'iniziativa, frutto di una stretta collaborazione tra l'Istituto di Cultura e l'Università di Lovanio (K.U.Leuven), che ospiterà il 20 novembre la seconda giornata dei lavori, vuole essere una preziosa occasione di confronto fra le nuove ed interessanti tesi che verranno proposte dai partecipanti sia sotto il profilo artistico che letterario.
Al convegno è stata abbinata la mostra documentaria “La Fortuna del Futurismo in Belgio”, la cui realizzazione è stata resa possibile grazie alla collaborazione scientifica di Enrico Crispolti e all'intensa attività di ricerca svolta dalla dottoressa Caterina Terzetti della Scuola di specializzazione in Beni storico artistici dell'Università di Siena.
L'esposizione, che verrà inaugurata il 19 novembre nella sala dell'Istituto e che resterà aperta fino al 10 dicembre, per poi essere trasferita nella biblioteca dell'Università di Lovanio, si prefigge l'obiettivo di far conoscere attraverso documenti originali, riproduzioni, articoli dell'epoca ed alcune opere di Jules Schmalzigaug, l'unico vero e proprio futurista belga, alcuni dei momenti più significativi, l'influenza e gli echi che il Futurismo ebbe in questo paese.