
SIENA. Il teatro e la storia continuano ad intrecciarsi per “La Città del Sì”, il festival voluto dal Comune di Siena per festeggiare i 700 anni dalla traduzione in volgare del Costituto Senese.
Inizia domani (28 aprile), infatti, un’affascinante tre giorni da non perdere, dedicata all’approfondimento culturale del periodo in cui il Governo dei Nove decise di far tradurre in volgare il Costituto Senese. Tre iniziative dedicate a “Siena nello specchio del suo Costituto in volgare 1309-1310”, con storici come Mario Ascheri, Carla Zarrilli, Gabriella Piccinni, Duccio Balestracci, Michele Pellegrini, Mahmoud Salem Elsheik, e non solo, che approfondiranno i caratteri della fertile e controversa stagione del Governo dei Nove.
Domani l’appuntamento è al Santa Maria della Scala nella Sala delle Balie, alle ore 15.00, mentre si prosegue fino a venerdì (30 aprile) con due convegni giornalieri, il primo alle ore 9.00 e il secondo alle ore 15.00, per poi concludere venerdì 30, sempre alle ore 15.00, con una tavola rotonda presieduta da Stefano Moscadelli dell’Università degli Studi di Siena e Paolo Cammarosano dell’Università degli Studi di Trieste, alla quale parteciperanno Giovanni Cherubini e Andrea Zorzi, dell’Università degli Studi di Firenze, insieme a Paolo Nardi e Giuliano Catoni dell’Università degli Studi di Siena.
Ma gli appuntamenti de “La Città del Sì” non finiscono qui, anzi si colorano di nuovo e di inedito con uno spettacolo teatrale, nato appositamente per i festeggiamenti del Costituto Senese.
Giovedì (29 aprile) alle ore 21.15 presso il Teatro dei Rozzi, sarà infatti in scena la prima assoluta de “Il Bullone del Mangia”, lo spettacolo scritto e diretto da Claudio Borgianni (in foto) e prodotto da Stamanera Produzioni, che narra come sopravvivere in tempo di crisi fregando politici, mogli e amanti. Si tratta di una storia “fiabesca”, dal sapore machiavellico del Mangia appunto, ovvero Giovanni di Balduccio, un personaggio realmente esistito, le cui vicende si collocano in una dimensione singolare, tra storia e leggenda: il Trecento a Siena.
La storia di Giovanni Balduccio, il primo campanaro incaricato dal Governo dei Nove di scandire le ore della Torre del Mangia, soprannominato appunto “Mangiaguadagni”, s’intreccerà in maniera curiosa e divertente con la storia della rinomata Torre, dal quale ha preso poi il nome conosciuto in tutto il mondo.
Il Mangia si racconterà come figura emblematica che in circostanze critiche e difficili della vita, cerca forsennatamente una sua stabilità, certezze, punti di fermi ma limitandosi a preoccuparsi solo di se stesso. Una crisi e una decadenza molto simili all’attualità che, insieme alle sue rocambolesche avventure, accompagneranno gli spettatori attraverso un viaggio curioso e originale intorno ad una delle figure che a Siena è da sempre avvolta da un’aura di mistero e di simpatia popolare.
Lo spettacolo è ad ingresso gratuito.
Per informazioni è possibile contattare la Direzione Cultura e Grandi Eventi Sezione Teatri al numero 0577 292224/5.
Il programma completo del festival "La Città del Sì", è consultabile sul sito internet <http://lacittadelsi.comune.siena.it, oppure ai numeri 0577 292340 – 292230.