Il progetto, che porterà alla realizzazione della performance digitale "Saduros", parte dallo spettacolo teatrale col quale la compagnia ha partecipato all'ultima edizione di In-Box
SIENA. E’ l’articolato progetto “54DUR05” del Collettivo L’Amalgama ad essere stato selezionato come vincitore della prima edizione di In-Box Digital.
Il progetto, che porterà alla realizzazione della performance digitale “Saduros”, parte dallo spettacolo teatrale col quale la compagnia ha partecipato all’ultima edizione di In-Box e ne amplia riflessioni, confini e mezzi utilizzati nel tentativo di arrivare ad un’opera nuova, pensata per essere fruita in live streaming.
Adesso comincerà il percorso creativo che porterà dall’idea progettuale al debutto digitale dell’opera che, organizzato dalla compagnia insieme ai soggetti promotori di In-Box Digital, avrà luogo entro al fine dell’anno, con lo scopo di dare la maggiore visibilità possibile presso pubblico, critica e operatori al risultato finale.
In-Box Digital è un’azione collaterale di In-Box sostenuta attivamente da alcuni partner: oltre al capofila Straligut Teatro anche Amat, Ente Teatro Cronaca, Officine della Cultura, Pilar Ternera/Nuovo Teatro delle Commedie, Speakeasy, Teatro Comunale San Teodoro, Teatro della Caduta/Concentrica, Teatro Franco Parenti, Versiliadanza.
L’obiettivo è promuovere l’esplorazione di nuove forme di opere digitali che immaginino scenari inediti nella relazione fra artista e pubblico, fra scena e platea, ampliando, modificando e/o deformando il concetto di “qui e ora” che caratterizza dalle sue origini lo spettacolo dal vivo.
Un estratto dell’idea progettuale:
“Il progetto 54DUR05 si ispira alla nostra precedente ricerca scenica sulla vita e l’opera di Daniil Charms, autore di spicco dell’avanguardia russa. La ricerca che si era fino ad oggi concentrata sulla scena dal vivo, ora allarga i suoi confini alla realtà dello streaming inaugurando un’indagine sulle potenzialità e le caratteristiche comunicative di questo mezzo che ci vede condividere lo stesso tempo, ma non lo stesso luogo fisico.
Se pensiamo, dialetticamente, alla contrapposizione online vs. dal vivo e ci chiediamo «cosa possiamo fare online che in un teatro normale non possiamo fare», la prima impressione che abbiamo dello streaming è la sua indiscutibile, impigrente e in fondo del tutto desiderabile comodità. Godiamo di un contenuto in relativa tranquillità, sappiamo che nessuno ci verrà a disturbare, o quantomeno ci culliamo nella certezza che il mondo virtuale rimarrà confinato entro il perimetro dello schermo, dandoci nel mentre il comfort, interdetto dal bonton del “dal vivo”, di mangiare, farci le unghie o vedere un film porno. Una comodità indiscutibile, o comunque difficilmente paragonabile con quella del prendere la macchina, cercare parcheggio, fare la fila al botteghino e sedersi su una poltrona magari troppo stretta. Ecco, in questo quadretto rassicurante e famigliare della serata in casa col pc acceso, vorremmo far suonare il campanello di uno degli spettatori, facendogli entrare in casa il morto”.
Il Collettivo L’Amalgama è composto da cinque attori e cinque attrici, che si sono conosciuti e formati presso la Civica Accademia d’Arte Drammatica ‘Nico Pepe’ di Udine nel triennio 2013-2016, sotto la guida di registi e pedagoghi di livello internazionale. Dieci compagni diversi per esperienze, stili e provenienze che sanno però trovare nell’amalgama degli elementi la loro forza dirompente. Il desiderio di concretizzare alcuni tra i progetti nati all’interno dell’Accademia e di realizzarne di nuovi ha spinto questi giovani attori a continuare a lavorare insieme.