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SIENA. Sabato 19 giugno, presso il Santa Maria della Scala alle ore 21, Il circolo sardo Peppino Mereu organizza una serata dedicata alla proiezione dei documentari vincitori del concorso “Il cinema racconta l’emigrazione” indetto dalla FASI e dalla Cineteca Sarda con il supporto dell’Assessorato al Lavoro – Regione Autonoma della Sardegna.
Nella corso della serata saranno presentati i lavori di tre registi sardi alla prese con il delicato tema dell’emigrazione: ARTURO TORNA DAL BRASILE di Marco Pani, 1° premio per il miglior progetto (Il documentario racconta i 13 anni di emigrazione di Arturo, algherese, medico e cineasta che, dopo la fine della 2º guerra mondiale, emigra in Brasile, a Rio de Janeiro, e partecipa (e filma) a una fase di cambiamento profondo del paese, con la costruzione della nuova capitale Brasilia, come testimone privilegiato); MARIE – MARIA di Nicola Contini; 2° premio per il miglior progetto (L’emigrazione femminile in un racconto che attraversa tre generazioni di donne sarde: Marie, Maria e Isabelle. Marie ha vissuto un’emigrazione tutto sommato riuscita come governante presso una nobile famiglia ginevrina; Maria è tornata dall’emigrazione con un figlio con problemi psichici e aspetta che venga l’estate per aprire la casa dell’altro figlio rimasto in Germania; Isabelle, la nipote di Marie, durante le ferie in Sardegna ritrova le lettere scritte da questa zia mai conosciuta scoprendo così la sua avventura di donna emigrata e sola), IO SONO QUI di Mario Piredda; 3° premio per il miglior progetto (La storia di un giovane sardo in cerca di lavoro che decide di emigrare e di cambiare completamente vita: si arruola come soldato volontario e parte in Kosovo, inseguendo il sogno di un futuro migliore e trovando la sconfitta della malattia).
Nella corso della serata saranno presentati i lavori di tre registi sardi alla prese con il delicato tema dell’emigrazione: ARTURO TORNA DAL BRASILE di Marco Pani, 1° premio per il miglior progetto (Il documentario racconta i 13 anni di emigrazione di Arturo, algherese, medico e cineasta che, dopo la fine della 2º guerra mondiale, emigra in Brasile, a Rio de Janeiro, e partecipa (e filma) a una fase di cambiamento profondo del paese, con la costruzione della nuova capitale Brasilia, come testimone privilegiato); MARIE – MARIA di Nicola Contini; 2° premio per il miglior progetto (L’emigrazione femminile in un racconto che attraversa tre generazioni di donne sarde: Marie, Maria e Isabelle. Marie ha vissuto un’emigrazione tutto sommato riuscita come governante presso una nobile famiglia ginevrina; Maria è tornata dall’emigrazione con un figlio con problemi psichici e aspetta che venga l’estate per aprire la casa dell’altro figlio rimasto in Germania; Isabelle, la nipote di Marie, durante le ferie in Sardegna ritrova le lettere scritte da questa zia mai conosciuta scoprendo così la sua avventura di donna emigrata e sola), IO SONO QUI di Mario Piredda; 3° premio per il miglior progetto (La storia di un giovane sardo in cerca di lavoro che decide di emigrare e di cambiare completamente vita: si arruola come soldato volontario e parte in Kosovo, inseguendo il sogno di un futuro migliore e trovando la sconfitta della malattia).