La sezione di Sienafestival curata da Massimiliano Coviello e Francesco Zucconi prende il via giovedì (4 ottobre)

SIENA. Inizia questa settimana Travelogue – Cinema in viaggio, la sezione cinema di Sienafestival a cura di Massimiliano Coviello e Francesco Zucconi, occasione per pensare all’esperienza cinematografica come ad un viaggio che attraversa tempo e spazio, riscoprendo grandi registi del passato e scoprendo gli sguardi più acuti sulla società contemporanea. Attraverso il cinema, spettacolo barocco della contemporaneità, macchina del tempo, luogo di ibridazione tra le arti, gli spettatori di Travelogue potranno riscoprire i registi che hanno esplorato le potenzialità del linguaggio cinematografico e scoprirsi, a loro volta, protagonisti di un viaggio oltre i canoni della visione.
Ad aprire la rassegna giovedì 4 ottobre al Cinema Nuovo Pendola saranno due film di Werner Herzog e Federico Fellini a guidare lo spettatore in un viaggio nella creatività: alle ore 20 Cave of forgotten dreams (2010), il film documentario di W. Herzog e alle ore 22, uno dei capolavori della storia del cinema, 8 ½ (1963) di F. Fellini.
La rassegna proseguirà giovedì 11 ottobre alle ore 20 con L’Estate di Kikujiro (1999) del maestro giapponese Takeshi Kitano e alle ore 22 con Io sono Li (2011), il primo film di finzione di Andrea Segre.
Giovedì 4 ottobre alle ore 17 presso l’Aula Magna Storica del Rettorato si svolgerà l’incontro Federico Fellini/Nino Rota: Italian Graffiti, con Andrea Minuz, autore del libro “Viaggio al termine dell’Italia. Fellini politico”, con un intervento del musicologo Maurizio Corbella. Andrea Minuz, docente presso l’Università di Roma «La Sapienza», ha seppellito il vecchio mito, legato all’equivoco della cultura neorealista prima e realista-marxista poi, che pretendeva di descrivere il regista riminese come un artista “poetico” proprio in quanto autoreferenziale/autobiografico, onirico perché sempre meno legato al sociale, insomma, un “traditore” del partito della realtà per quello dell’immagine. Attraverso un lavoro capillare su quotidiani, settimanali e pubblicazioni degli anni ’50-90, Minuz offre un quadro di sfondo per la ricezione delle tappe del cinema felliniano. Dal punto di vista metodologico il libro di Minuz esplora la possibilità di fare una storia di credenze collettive, saperi imperfetti, nozioni non perfettamente definibili come appunto sono quelle di “carattere” e “identità”. Per farlo ha dialogato con studiosi che hanno affrontato i temi dell’identità e della modernità italiana ma anche con serie discorsive eterogenee: dalla letteratura teorica femminista ai dibattiti sui lavori urbani che hanno interessato Roma nel secondo dopoguerra, dalla rassegna delle reazioni critiche a Prova d’orchestra (percepito all’epoca come il primo film espressamente politico di Fellini) a quella dei materiali che testimoniano del complesso rapporto tra il regista e la cultura cattolica italiana.
Le proiezioni dei film sono ad ingresso libero.
Per informazioni www.sienafestival.it – info@sienafestival.it
Sienafestival è un progetto di A.C.S.M.A. Ludus Tonalis, laLut, Straligut Teatro, residenze artistiche del Comune di Siena, realizzato con il patrocinio e il sostegno di Regione Toscana, Provincia di Siena, Università degli Studi di Siena, in collaborazione con la Fondazione Toscana Spettacolo, con il contributo di Unicoop Firenze, Unione Europea, Estra S.p.a., Chianti Banca, con la collaborazione di Cinema Nuovo Pendola, Enoteca italiana, Cotas-Radio Taxi Siena, Motus Danza, MoveOff 2012, Soprintendenza per i Beni Architettonici e Per Il Paesaggio Per Le Provincie di Siena e di Grosseto, Biblioteca Comunale degli Intronati di Siena, Singapore International Foundation, National Arts Council Singapore, In-Box, Festival di Musica Antica Wunderkammer 2012, Associazione Giovanni Tedde, GB Nuova Fotografia, Società Filarmonica di Rapolano Terme, DSU Toscana.