Il Museo della Mezzadria Senese ospita la seconda tappa di una mostra con foto aeree della provincia senese.
BUONCONVENTO. Il 3 settembre la mostra fotografica “Il cielo sopra le terre di Siena” fa tappa a Buonconvento dove sarà esposta fino al 5 ottobre al Museo della Mezzadria senese.
Uno spazio di per sé estremamente suggestivo che rilegge in chiave nostalgica e allo stesso tempo non banale, il passato della provincia senese attraverso il quotidiano delle classi popolari. In un antico granaio padronale rivive un mondo ormai scomparso che ha caratterizzato, fino agli anni sessanta, il paesaggio e la società toscane. Un percorso tra foto d’epoca, oggetti originali, passi letterari, musiche, filmati e documenti d’archivio. Al secondo piano, viene ricostruita l’ambientazione della tipica casa colonica, nella quale si riconoscono oggetti e attività tipici della tradizione contadina.
A causa di un recente alluvione, Museo della Mezzadria è stato gravemente danneggiato; “[…]è stata anche questa una delle motivazioni che ci hanno spinti a scegliere questo tra i musei della provincia “, spiega Luca Betti, ideatore della mostra e autore, con Vincenzo Coli, dell’omonimo libro che ‘sorvola’ la provincia di Siena da una prospettiva nuova, inedita.
“Il Museo della Mezzadria – continua Betti – è una delle più ricche e apprezzate collezioni delle Terre di Siena, i danni subiti hanno reso inutilizzabile buona parte di impianti e materiali elettrici nonché parte degli arredi e le intere dotazioni del bookshop sono irrimediabilmente perse. Portare a Buonconvento le nostre fotografie ci è sembrato quanto mai naturale: le immagini aeree rappresentano un territorio dove è chiara l’azione dell’uomo, dove zone abitate si alternano a spazi coltivati e dove risulta evidente quel filo sottile tra il predominio dell’uomo sulla natura e il suo essere a volte, indomabile.”
L’invito quindi è a visitare la mostra e ad aiutare la rinascita del Museo (per maggiori info https://www.derev.com/it/alluvionemuseomezzadria)
La mostra si compone di pannelli che, seguendo un itinerario ideale, sorvolano le Terre di Siena passando dai vigneti del Chianti, alle Crete, dai castelli nascosti nelle zone boscose, ai centri abitati, dalle greggi di pecore che sembrano puntini chiari su uno sfondo verde alle bellezze architettoniche della città di Siena…
Dopo la tappa di Buonconvento le foto si spostano a Serre di Rapolano al Museo dell’Antica Grancia dell’olio per la sua ultima tappa. La collaborazione con la Cooperativa Lagodarte e Fondazione Musei Senesi, oltre che con i comuni delle aree interessate, vuole portare l’attenzione sui musei coinvolti e sui comuni e aree territoriali che ne sono sede, attraverso un prodotto culturale che propone un’immagine diversa e meno stereotipata dei paesaggi della provincia senese, arrivando a modificare la prospettiva dello spettatore. Un modo per rileggere il contesto in cui viviamo o che come turisti ci troviamo a visitare tenendo conto dei cambiamenti storici (grazie agli oggetti custoditi negli spazi museali) e delle modifiche apportate dall’uomo sul territorio o delle evoluzioni del paesaggio e delle architetture (grazie alle immagini della mostra).
L’esposizione si inserisce nelle attività per Siena Città Candidata a Capitale Europea della Cultura 2019. I visitatori sono invitati a lasciare emozioni, suggerimenti e suggestioni su face book, twitter, instagram… con l’hashtag #sopraleterredisiena; ma anche a proporci un’immagine delle terre di siena da #nuoveprospettive.