L’appuntamento, organizzato dall’assessorato alle Attività internazionali in collaborazione con l’assessorato all’Urbanistica e alla Cultura, rende omaggio al movimento culturale che, nel ‘900, abbandonò la tradizione storicistica dell’accademia e le metodologie artigianali delle scuole di mestieri.
Il Bauhaus (casa dell’architettura) fu, infatti, la scuola, fondata da Walter Gropius a Weimar nel 1919 con lo scopo di affrontare i problemi della produzione industriale tenendo conto sia degli aspetti sociali che di quelli creativi. La filosofia che animò il movimento e gli artisti che vi si riconobbero ruppe con il passato, proponendo inedite commistioni e creando un nuovo stile incentrato su una diversa associazione tra estetica e funzionalità, tra tecnologia e cultura. L’allestimento senese, con 60 quadri contenenti circa 100 immagini dell’esposizione del 1923 e 12 copie dei modelli originali, testimonia la volontà di Gropius nel rappresentare il tempo moderno con mezzi moderni.
Alla presentazione, aperta al pubblico, insieme all’assessore all’Urbanistica Fabio Minuti, il sindaco di Weimar Stefan Wolf, il rettore dell’università Bauhaus e il curatore Norbert Korrek e, a seguire, una performance multimediale.
La mostra, ad ingresso libero, resterà aperta tutti i giorni dalle ore 12 alle ore 17.