Storia e fantascienza per un futuro non scritto: presentazione del libro "Proletkult" ultima fatica del Collettivo Wu Ming
CHIUSI. Sabato 9 febbraio, presso la sala conferenze CGIL di Via Mameli 22, Chiusi, alle ore 17.45, l’associazione GEC di Chiusi all’interno della rassegna di presentazioni di libri con l’autore GEC&Book ospita l’ultimo romanzo del collettivo bolognese Wu Ming, che torna in libreria con un lavoro corale dopo tre anni: “Proletkult”, “oggetto narrativo non-identificato”, edito da Einaudi (ottobre 2018).
GEC&Book, si svolge a Chiusi e dintorni, organizzata dall’associazione Gruppo Effetti Collaterali in collaborazione con la Biblioteca Comunale della città di Chiusi e l’associazione dei commercianti Chiusinvetrina, e parte del programma “Libriamoci 2019”.
Wu Ming è una band di narratori attiva dalla fine del xx secolo: col nome Luther Blissett, nel 1999 esordiscono nel panorama letterario con la pubblicazione del romanzo Q e a partire dal 2000, col nuovo nome, firmano romanzi storici, raccolte di racconti e saggi . Nel corso degli anni, intorno al collettivo si è andata formando una “costellazione di progetti, un “collettivo di collettivi” chiamato Wu Ming Foundation (www.wumingfoundation.com/giap).
Proletkult è un “romanzo russo”: la storia è infatti ambientata a Mosca nel 1927 e il protagonista è Aleksandr Bogdanov, importante scrittore di fantascienza russo, rivoluzionario, scienziato, medico, filosofo ed economista. Mentre fervono i preparativi per celebrare il decennale della Rivoluzione d’Ottobre e si avvicina la resa dei conti tra Stalin e i suoi oppositori, l’autore del celebre Stella Rossa riceve la visita di un personaggio che sembra uscito direttamente dalle pagine del suo romanzo.. “A cento anni di distanza dalla Rivoluzione, per noi la priorità non era dividere ragioni e torti. Volevamo piuttosto raccontare, attraverso Bogdanov, cosa vuol dire fare politica per davvero: vuol dire concepire “una lunga filiera concatenata”, in cui organizzazione della società, scienza, filosofia sono parti di uno stesso ingranaggio”, ci racconta Wu Ming4 che sarà ospite dell’incontro a Chiusi dove dialogherà con l’autore Giovanni Dozzini, scrittore e giornalista perugino.
L’annuncio del nuovo romanzo su”Giap”, il blog ufficiale del collettivo, è accompagnato da una citazione di Paolo Vinti «L’ipotesi è la strutturazione della libertà nello spazio. L’ipotesi è la costruzione e strutturazione di abolizioni di limiti.» Neglii anni il collettivo e la filosofia di Vinti si sono incontrate spesso con riferimenti, ricerche e omaggi. In occasione della presentazione di Proletkult verranno proposti degli estratti dallo spettacolo “Con emozione altissima. Omaggio al grande Compagno Paolo Vinti sui suoi testi filosofico-poetico-rivoluzionari”, del regista Sandro Mabellini, con l’attrice Caterina Fiocchetti e il dj perugino Gianluca “Prinz” Liberali. A “colorare” il tutto, la performance di disegno dal vivo di Daniele Pampanelli, artista e grafico perugino, membro del collettivo Becoming-X.
Il calendario di GEC&Book è in continuo aggiornamento, segnaliamo però i prossimi due appuntamenti. Il 9 marzo l’ospite sarà Riccardo Cucchi, giornalista e radiocronista sportivo, che presenterà “Radiogoal. Trentacinque anni di calcio minuto per minuto” (Il saggiatore, 2018) presso il bar Il Bersagliere, di Via Oslavia 76, Chiusi. Il 24 marzo invece sarà la volta di “Identità meticcia. Viaggi, crocevia, incontri”, giornata di confronto e riflessione sui temi dell’identità e dell’umanità. Tra gli ospiti annunciati Andrea Staid, scrittore e docente di antropologia culturale e visuale presso la NABA di Milano, autore di “Le nostre braccia. Meticciato e antropologia delle nuove schiavitù” (Milieu, 2018), Bruno Barba, scrittore e antropologo dell’Università di Genova che presenterà “Meticcio. L’opportunità della differenza” (Effequ, 2018) e Giovanni Dozzini, scrittore perugino, autore di “E Baboucar guidava la fila” (Minumun Fax, 2018). L’evento prevede momenti per adulti e per bambini, con letture e mostre. Info e dettagli : pagina facebook dell’associazione @gruppoeffetticollaterali o e-mail a cultura@assogec.it.