SINALUNGA. Il racconto di una generazione tra speranze e disillusioni all’alba di un nuovo secolo quando il ferro sembrava rappresentare il futuro dell’umanità.
Domani (17 maggio) alle 21 Anna Meacci porta sul palco del “Ciro Pinsuti” lo spettacolo “Sogni dimessi” di Francesco Niccolini per la regia di Beppe Arena. Un fuori programma rispetto al calendario degli spettacoli che rientra nella sezione “Carta bianca a…” dedicata ad attori e registi di Sinalunga, che conclude la fortunata stagione teatrale 2007/2008 del “Ciro Pinsuti” per la direzione artistica di Maria Claudia Massari.
I sogni dismessi su cui è incentrato lo spettacolo sono quelli di un quartiere napoletano di Bagnoli nel 1904, di una fabbrica centenaria l’Ilva e dei suoi ottantamila operai, la cui storia è restituita in un racconto corale scritto a quattordici mani da Niccolini e un gruppo di ragazzi del laboratorio di ricerca teatrale, tenutosi a Napoli nel 2004 nell’ambito del “Progetto Petrolio”.
Per quattro mesi hanno vissuto i luoghi della fabbrica ormai dimessa e condiviso con gli operai memorie ed emozioni. Sul palco la storia di tante speranze conclusesi con la chiusura dell’ex Ilva e con il prepensionamento di tutti i suoi operai che hanno dovuto reinventarsi la vita. Un viaggio che parte da quello che nel 1904 fu ribattezzato “Il Risorgimento di Napoli” per arrivare alla dolorosa disillusione di una realtà diversa da quella immaginata e alla necessità di crearsi nuovi sogni in cui credere.
Per informazioni 0577 631200 – www.sinalunga.it