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SIENA. Grande successo per “Kind of Blue”, la seconda edizione dei “Seminari senesi di Settembre” promossi dalla Fondazione Siena Jazz. Una cinque giorni di full-immersion musicale che si è svolta dal 6 al 10 settembre nelle aule dell’istituzione senese nella Fortezza Medicea, che prevede corsi di introduzione e perfezionamento del linguaggio jazz e delle tecniche di improvvisazione. Un’opportunità unica per approfondire le conoscenze e gli aspetti creativi del jazz, perfezionare la tecnica strumentale e migliorare la preparazione musicale globale facendo progressi nello stile e nelle tecniche dell’improvvisazione.
Quest’anno “Kind of Blue” ha agito su due livelli: il primo, con l’obiettivo di introdurre al linguaggio jazzistico curando in particolare anche le tecniche dell’improvvisazione musicale; il secondo, basato prevalentemente sul perfezionamento musicale, dedicato ai giovani musicisti che già conoscono il jazz e hanno bisogno di approfondire le tecniche sia sullo strumento, che nel linguaggio improvvisativo, attraverso il lavoro giornaliero all’interno di un gruppo musicale. Il percorso musicale sarà legato ad approfondimenti stilistici specifici, sull’improvvisazione e la composizione moderna.
I “Seminari senesi di settembre” sono stati tenuti da sette grandi musicisti e docenti del Siena Jazz: Alessandro Giachero (pianoforte e musica d’insieme), Roberto Nannetti (chitarra e musica d’insieme), Giulio Stracciati (chitarra e musica d’insieme), Stefano Franceschini (fiati e musica d’insieme), Francesco Petreni (batteria/percussioni musica d’insieme e orchestra), Franco Fabbrini (contrabbasso, basso elettrico, musica d’insieme) e Mirco Mariottini (Clarinetto – clarinetto piccolo – clarinetto basso, orchestra).
“Per il Siena Jazz Kind of Blue sta diventando un appuntamento fisso, proprio per la sua formula innovativa – spiega Franco Caroni, presidente della Fondazione Siena Jazz – Si tratta, infatti, di un corso sperimentale che si rivolge anche ai giovani musicisti che provengono da studi diversi, dalla classica, dal rock, dalla musica etnica, dalla musica leggera, e vogliono conoscere o perfezionarsi nella musica jazz”.
Al termine dei seminari la formazione migliore è stata premiata con la possibilità di esibirsi in due Jazz club italiani, mentre ai due migliori allievi sono andate due borse di studio, per partecipare ai Corsi invernali del Siena Jazz.