SIENA. Inaugurata ai Magazzini del Sale, la mostra di ritratti fotografici "Indiana", di Laura Salvinelli. Durante la presentazione l'autrice degli scatti ha illustrato il senso del processo che ha portato alla mostra.
"E' importante" – ha dichiarato – "difendere il fotogiornalismo d'autore, che sta scomparendo dai media. Abbiamo riportato in Italia una storia degna di attenzione, la storia del sindacato di lavoratrici più grande del mondo. Si trova in India e affonda le proprie radici nella cultura Gandhiana, difatti il primo sciopero della fame di Gandhi fu per difendere i diritti dei lavoratori. Adesso il sindacato ha un milione di iscritte, il che significa anche che è diventato un movimento di liberazione delle donne. Le foto illustrano varie cooperative all'interno del sindacato, in particolare le levatrici, le sigaraie, le muratrici, le riciclatrici di rifiuti, le produttrici di incenso.".
"Un altro aspetto importante" – ha sottolineato – "è la leadership: il sindacato ha creato infatti nuove figure di leader, che sono stati scelti dal basso e democraticamente eletti."
Alla domanda del perché della scelta della tecnica del ritratto, Salvinelli ha risposto che "apre il mondo del reportage alla narrazione di contesti più ampi. Anche per questo motivo ho scelto il bianco e nero, perché è privilegiato per il ritratto, ed è legato ad un immaginario della fotografia americana degli anni '30 e '40.
La mostra resterà aperta fino al 1° Marzo, con ingresso gratuito, dalle 10 alle 18