SIENA. Domenica 15 settembre fanno tappa a Siena i “Percorsi cosimiani”, itinerari gratuiti alla scoperta delle tracce e delle “testimonianze” del governo di Cosimo I de’ Medici organizzati dal Comune di Firenze e MUS.E, con il supporto di Unicoop Firenze in occasione del cinquecentenario della nascita di Cosimo e Caterina de’ Medici (tutti gli eventi su www.500cosimocaterina.it). L’itinerario consentirà di approfondire la storia e le caratteristiche dei luoghi maggiormente rappresentativi delle vicende intercorse tra Firenze e Siena a metà Cinquecento e della politica territoriale sviluppata da Cosimo I in Toscana, con particolare riferimento all’area senese. Il percorso, tutto in esterno, prevede le seguenti tappe: Porta Camollia, Fortezza medicea, Loggia della Mercanzia, Palazzo Pubblico (h 10.00 e h 11.30, durata della visita 1 h e 15’, ritrovo a Porta Camollia, primo appuntamento dedicato ai soci Unicoop Firenze).
Il ciclo dei “Percorsi cosimiani” non interessa più soltanto Firenze come negli scorsi mesi ma si estende ad altre parti della regione: ripartito il 25 agosto con la tappa di Arezzo e La Verna, dopo Siena toccherà Cerreto Guidi (20 ottobre), Pisa e Livorno (17 novembre) accompagnando i curiosi attraverso i luoghi vissuti e attraversati da Cosimo I durante il suo percorso politico.
Cosimo I – straordinariamente acuto e carismatico, ma anche “principe tremendo e spaventevole”, come scrive l’ambasciatore veneto Vincenzo Fedeli – disegnò in forma indelebile un nuovo assetto architettonico e urbanistico della città di Firenze e dell’intera Toscana: eletto appena diciassettenne “capo e primario del governo della città di Firenze e suo dominio” si trovò a governare un ampio e fragile territorio che includeva vaste aree di campagna, piccoli borghi, grandi centri urbani: fra questi i vicariati di San Giovanni Valdarno, Certaldo e Scarperia; le enclaves della Lunigiana e della Garfagnana; le città di Arezzo, Pisa, Pistoia, Volterra, Cortona, a cui si aggiungerà dal 1555, dopo una guerra tanto breve quanto intensa, anche Siena. Fra gli emblemi di Cosimo I figurano due áncore con la scritta latina «duabus», a significare i due fondamenti del suo potere: l’alleanza con l’Impero e la fortificazione dello Stato di Toscana. Se l’alleanza con l’imperatore Carlo V marca le sorti del governo fiorentino e del giovane duca posto al suo vertice, le fortezze e i presidi costruiti per volere di Cosimo I in ogni angolo della regione si offrono come evidenti capisaldi della sua politica territoriale: i “Percorsi in Toscana” permetteranno di coglierne le evidenze più significative, testimoniando tanto la politica di riordino, controllo e difesa del Duca quanto la sua assidua frequentazione del territorio.
Per coloro che vorranno proseguire in autonomia, l’applicazione multimediale sui luoghi cosimiani a cura dell’Accademia delle Arti del Disegno, sviluppata da Centrica con il supporto di Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, è scaricabile su Android https://play.google.com/store/apps/details?id=it.centrica.ubilia e iOS https://itunes.apple.com/it/app/ubilia/id805448028.