SIENA. Dal 4 al 25 agosto galleria MOHSEN ospiterà la mostra fotografica in bianco e nero del fotografo Marian Alster intitolata, “Giochi con la luce – Jeux avec la Lumière”.
“Vorrei trasmettere il piacere che ho provato nel catturare contrasti, chiaroscuri, grovigli di linee e forme… e tutte le sensazioni possibili grazie alla complicità della luce di cui sono debitore. La ringrazio prima di tutti”.scrive Marian Alster
VERNISSAGE e l’inaugurazione. Venerdì 4 agosto 2023 ore 19.00-21:00 Ingresso libero. Sarà presente il fotografo.
Introduzione alla mostra:
L’interesse per la fotografia ha origine già nella prima infanzia, è lo stesso Marian a evocare con vivida emozione il ricordo del padre impegnato ad immortalare il mondo con la macchina fotografica; ma è solo in età adulta che vi si dedica con tenacia e costanza, scoprendone il linguaggio e, nel tempo, identificando la sua linea espressiva.
L’interesse per la fotografia ha origine già nella prima infanzia, è lo stesso Marian a evocare con vivida emozione il ricordo del padre impegnato ad immortalare il mondo con la macchina fotografica; ma è solo in età adulta che vi si dedica con tenacia e costanza, scoprendone il linguaggio e, nel tempo, identificando la sua linea espressiva.
Osservando il mondo che lo circonda, in particolare quando è avvolto nell’atmosfera magica e rilassata del borgo di Montegiovi (alle pendici del Monte Amiata), dove con la moglie trascorre momenti di vacanza e di fuga dalla vita frenetica e dagli impegni professionali che Parigi gli impone, realizza che, come spesso capita anche in architettura, la percezione del mondo avviene per mezzo della luce, delle ombre e dei contrasti che essa inconsapevolmente disegna.
Ed è per questo che quasi tutti gli scatti di Marian sono realizzati in bianco e nero, per esaltarne i contrasti, le sfumature e le forme. L’artista narra di come lo scatto avvenga in modo repentino nel momento in cui il suo occhio, allenato e certamente filtrato dalla sensibilità e dall’esperienza derivante dalla professione di architetto e da quella nel campo della grafica, viene attratto da un dettaglio, una forma, un oggetto colpito dalla luce.
Ed è per questo che quasi tutti gli scatti di Marian sono realizzati in bianco e nero, per esaltarne i contrasti, le sfumature e le forme. L’artista narra di come lo scatto avvenga in modo repentino nel momento in cui il suo occhio, allenato e certamente filtrato dalla sensibilità e dall’esperienza derivante dalla professione di architetto e da quella nel campo della grafica, viene attratto da un dettaglio, una forma, un oggetto colpito dalla luce.