"Siena guarda il mondo" spingerà ad un confronto con realtà diverse per capire di più quello che c'è oltre
SIENA. Si concluderà lunedì (28 marzo), “Siena guarda il mondo”, il ciclo di proiezioni organizzato dalla Circoscrizione 4 in collaborazione con la cooperativa Nuova Immagine.
Alle 16 al Cinema Pendola, via S. Quirico, 13 verrà proiettato il film “I gatti persiani” di Bahman Ghobadi, con Negar Shaghaghi, Ashkan Koohzad, Hamed Behdad, Ashkan Koshanejad, Hichkas, Hamed Seyyed Javadi.
Il regista, di origini curde, con grande coraggio e rischiando personalmente, ha girato la pellicola in Iran, senza autorizzazione governativa, in soli diciassette giorni.
Sul grande schermo la storia di un ragazzo e una ragazza, appena usciti di prigione, che tentano di formare una rock band.
Il loro sogno è creare un repertorio ed emigrare in Europa, per suonare liberamente.
Ma in islam la musica è impura, fonte di allegria e gioia, e l’impresa, quindi non è facile, sebbene a Teheran, anche se vietato, esista il rock, l’hip hop e l’heavy metal.
I protagonisti sono due ragazzi immaginari, ma rappresentano i mille giovani iraniani, e la loro difficoltà per resistere, come possono, al divieto di qualsiasi forma di espressione non allineata.
Un durissimo atto di accusa nei confronti del regime, e, in parallelo, i sogni e le speranze delle nuove generazioni.
Anche il titolo, I gatti persiani, non è casuale: come in Iran è vietato portare fuori casa sia i cani che i gatti, allo stesso modo la coppia di protagonisti del film è costretta a nascondersi per fare musica, cosa, questa, proibita dalle autorità.
La serata, a ingresso libero, sarà introdotta da una breve presentazione di Simone Petricci.
Per informazioni contattare la segreteria circoscrizionale (tel. 0577-283009).