Leviathan
Schede a cura di Paola Dei
Cake USA, 2015 Genere: Drammatico Regia: Daniel Barnz Attori: Jennifer Aniston, Anna Kendrick, Britt Robertson, Sam Worthington, Chris Messina, William H. Macy. Distribuzione: Warner Bross
Jennifer Aniston, lasciati i panni della romantica, si cimenta in una prova drammatica interpretando una donna che vive una grande sofferenza interiore e fisica. Abbandonata dal marito, dagli amici e persino dal gruppo di auto-aiuto sul dolore fisico l’ha cacciata fuori mentre lei cova una rabbia che alimenta il suo dolore. L’unica persona rimastaleaccanto è la sua badante in mezzo ad una vita costellata di interrogativi sulla vita, sulla morte e sul senso delle cose.
Leviathan Russia, 2014 Genere: Drammatico Regia: Andrey Zvyagintsev Attori: Alexey Serebryakov, Elena Lyadova, Vladimir Vdovitchenkov, Roman Madyanov, Anna Ukolova, Alexey Rozin, Sergey Pokhodaev Distribuzione: Academy 2
Kolia vive in una zona rurale al nord della Russia, vicino al mare, dove un sindaco prepotente e corrotto vorrebbe appropriarsi delle sue terre. Molina, dal temperamento forte e deciso non intende cedere le sue terre e, con l’aiuto di un avvocato di Mosca, mette in mutande il sindaco. Una parabola di disperazione e lotta che mette in evidenza come la lotta del protagonista non sia contro la mala sorte o il male bensì contro il male vestito dei panni di una persona. Senza edulcoramenti o false illusioni il film è diviso in due parti, la prima più ironica, nella quale il regista mette in luce le manchevolezze del popolo russo e la seconda, dove la fa da protagonista la sofferenza di Kolia. Neppure la fede é un conforto o una soluzione laddove prepotente sii ninja il vuoto delle anime, il grande nulla che ci ricorda un film di molti anni fa. Il film si é meritatamente guadagnato il Golden Globe.
The Gunman Spagna, Regno Unito, Francia, 2015 Genere: Azione Regia: Pierre Morel Attori: Sean Penn, Idris Elba, Ray Winstone, Mark Rylance, Jasmine Trinca, Javier Bardem Distribuzione: 01 Distribution
Un muscoloso Sean Penn si contende con Javier Bardem, la bella Jasmine Trinca nel ruolo di Annie, che opera nel volontariato in paesi del terzo mondo. Un film d’azione ben costruito dove i personaggi interpretati da attori che hanno la capacità di far emergere i tratti preponderanti dei caratteri, rubano la scena alla trama. Un passato che torna quando tutto sembra essersi ricostruito sulle macerie di vissuti sopiti e dimenticati. Come un personaggio dalle sembianze intercambiabili, il fantasma della passato emerge durante tutto lo svolgimento del film per determinare poi anche un finale sperato da noi spettatori, per regalarci un nuovo eroe moderno
e sui generis, ma sempre pronto a sfidare la sorte e gli uomini per ripristinare equilibri sconvolti e, come un principe azzurro del terzo millennio, tornare dalla sua Principessa Annie. Jasmine Trinca appare forte e coraggiosa nel ruolo di Annie, ma se questo è positivo per alcuni aspetti, la rende però sempre uguale a sé stessa in ogni film che ha interpretato, a partire da Miele.
Forza maggiore Svezia, 2014 Genere: Drammatico Regia: Ruben Östlund Attori: Lisa Loven Kongsli, Johannes Kuhnke, Kristofer Hivju, Clara Wettergren Distribuzione: Teodora Film
Il regista svendere già autore di Play, sfrutta al massimo una idea apparentemente semplice e banale: una valanga che si stacca dalla montagna mentre il protagonista del film, con moglie e figli sono in vacanza sulle Alpi. Il diverso modo di affrontare la situazione in un momento tanto complesso è difficile, crea una discrepanza emozionale nella coppia simile a quello della slavina.
Doraemon Il Film – Le avventure di Nobita e dei cinque esploratori Giappone, 2015 Genere: Animazione Regia: Shinnosuke Yakuwa Distribuzione: Key Films
Remake di una delle avventure più celebri del gatto robot, il film di animazione è la storia di un gruppo di amici che desidera rendere indimenticabile la loro vacanza e scelgono quindi l’Africa che per Peko però non è un luogo sconosciuto.
Mi chiamo Maya Italia, 2015 Genere: Drammatico Regia: Tommaso Agnese Attori: Matilda Lutz, Valeria Solarino, Carlotta Natoli
Distribuzione: Red Post Production
La sedicenne Niki e la sorella di nove anni, Alice, improvvisamente diventano orfane di madre. Essendo figlie di padri diversi e con la disponibilità soltanto di quello di Alice a prendersi cura della propria figlia portandola con sé negli Stati Uniti. Le due bambine non si vogliono separare e si sottraggono ai servizi sociali nel tentativo di rimanere unite. Da qui si snodano le vicende delle due sorelle in mezzo ad una Roma ambigua ed equivoca in cui gli adulti sembrano scomparsi, fra festini altoborghesi e discoteche.
La voce – Il talento può uccidere Italia, 2013 Genere: Thriller Regia: Augusto Zucchi Attori: Rocco Papaleo, Antonia Liskova, Augusto Zucchi, Giulia Greco Distribuzione: Distribuzione Straordinaria
Gianni per molti anni è stato un grandissimo e quotatissimo imitatore ma in lui si era insinuato lentamente il vissuto di mancanza d’identità. L’uomo infatti guardandosi allo specchio era arrivato al punto di non riconoscersi più. Un vissuto riconducibile ad un trauma infantile mai elaborato che lo porta al suicidio. La figlia, sconvolta da quanto avvenuto inizia una indagine a ritroso nella vita del padre
che coinvolge non solo il suo psicoanalista ma anche il mondo della TV, produttori, attori, amici, registi. Emerge a tutto tondo la figura del grande Alighiero Noschese sul quale ancora oggi resta un’ombra che però non offusca le sue indimenticabili imitazioni. Papaleo in un ruolo tanto drammatico è sicuramente da vedere.
Blade Runner – The Final Cut USA, 1982 Genere: Thriller, Fantascienza Regia: Ridley Scott Cast: Harrison Ford, Rutger Hauer, Sean Young, Edward James Olmos, M. Emmet Walsh
Ritorno di un Cult Moovie che verrà distribuito in cofanetto, il film è prima di tutto un’esperienza estetica che ci trasporta in un futuro remoto dove Ridley Scotto si diverte a mettere in luce l’architettura grottesca dell’uomo post moderno alle prese con la bellezza delle sue macerie. Un film a luci intermittenti che mette in evidenza come l’uomo non riesca ad andare oltre il moderno e debba quindi tornare al passato, alla propria animalità ed ai vecchi simboli di un tempo.
