Grosso guaio in Danimarca è il titolo dell'opera in cartellone con "Sipario Aperto"

POGGIBONSI. Teatro comico, venerdì (4 febbraio) alle 21,30 al Teatro Verdi di Poggibonsi, dove i divertenti Sacchi di Sabbia (da Pisa) presentano “Grosso guaio in Danimarca” Quando spunta la luna a Elsinore. Una serata spensierata e giocosa a firma di Giovanni Guerrieri, con Marco Azzurrini ed Enzo Illiano. Regia di Angelo Cacelli.
Lo spettacolo raccoglie l’eredità di un filone “shakespeariano” all’interno della produzione della compagnia I Sacchi di Sabbia. Vi s’intrecciano farsa, cabaret, gusto per la parodia, divertissement letterario.
È un gioco al puro intrattenimento, che ruota intorno all’Amleto shakespeariano, alla maniera di un certo teatro comico che ha forse i suoi riferimenti più illustri in Macario e Petrolini. Vi si sente inoltre la lezione di Leo De Berardinis, che proprio con il “Riccardo III” invitò i Sacchi a Sant’arcangelo nel ’97.
L’appuntamento fa parte dell’edizione 2011 di “Sipario Aperto”, la nuova stagione del Teatro Verdi di Poggibonsi (Siena) giunta quest’anno alla sua XIII edizione, con proposte di teatro sospese tra impegno civile e comicità, oltre a musica e danza contemporanea. Senza tralasciare la formazione con corsi e workshop. In seno alla rassegna “Drammaturgie sensibili” del circuito teatrale Valdelsa Off.
La stagione è a cura dell’Associazione Timbre e dell’Amministrazione comunale di Poggibonsi con il contributo di Regione Toscana, Amministrazione provinciale di Siena (circuito Sipario Aperto) e Fondazione Monte dei Paschi di Siena. La Direzione artistica è di Luca Losi e Cristina Del Zanna.
La rappresentazione – Leggere Amleto, riscriverlo, contaminarlo, “toglierlo di scena”: l’interpretazione del testo di Shakespeare è diventata un’ossessione nel teatro del Novecento. Da Craig a Carmelo Bene. E il centro di quest’ossessione è proprio il testo, il copione shakespeariano, la sua bellezza, la sua enigmaticità. Non sembra farsi afferrare Amleto da un’interpretazione contemporanea, non sembra esistere uno sguardo capace di esaurirne la complessità. Un viaggio al limite dell’Amleto, in cui i vari problemi interpretativi diventano spunti per battute spesso anche esilaranti. Un viaggio che è anche un invito alla riflessione sulla “messa in scena”, su qualunque “messa in scena”.
Al centro della pièce due loschi figuri vengono interrogati su vicende poco chiare che ruotano intorno alla misteriosa morte di Rinaldo, il compagno di Laerte in Terra di Francia. Cosa c’è dietro quella morte? Cosa c’entra questo delitto con le vicende dell’Amleto? Le risposte segnano piste investigative che conducono in Norvegia, alla corte dell’ambizioso Fortebraccio, e poi a Elsinore, e poi di nuovo in Francia. Un diabolico complotto internazionale regge la storia del principe più famoso del mondo, di cui i due sicari sono, senza saperlo, importanti pedine.
Il cartellone prosegue venerdì 18 febbraio con la compagnia MusellaMazzarelli con “Due cani” ovvero la tragica farsa di Sacco e Vanzetti”. Lunedì 31 gennaio al Teatro Politeama (rassegna “Drammaturgie sensibili” Circuito Valdelsa Off) Elio Germano interpreta “Thom Pain” (basato sul niente) di Will Eno. Venerdì 25 febbraio “Ceccarelli Spinetti Petreni trio” in concerto: Giovanni Ceccarelli, pianoforte, Ferruccio Spinetti, contrabbasso, Francesco Petreni, batteria. Domenica 6 marzo “Ballo pubblico indoor” – III° edizione, performances e incontri conviviali con la danza contemporanea.
Inizio spettacoli ore 21.30 – Ingressi: intero euro 10 – ridotto euro 8 (soci arci, sotto i 18 anni, soprai 65, studenti e carta Valdelsa Off). Abbonamento 4 spettacoli euro 30.
Informazioni Teatro Verdi 0577/981298, info@timbreteatroverdi.it, www.timbreteatroverdi.it.