Sabato 14 novembre la prestigiosa compagnia di ballo, è stata infatti ospite del Teatro di Terrassa (Barcellona)
Grande successo di pubblico e di critica per “Butterfly”, lo spettacolo del Balletto di Siena andato in scena al Teatro di Terrassa (Barcellona) sabato 14 novembre.
Un vero e proprio ‘bagno di folla”, un evento attesissimo che ha registrato il tutto esaurito già settimana prima, suscitando così anche l’interesse e la curiosità della stampa spagnola.
Un finale di scroscianti e calorosi applausi a tutta la Compagnia e al suo coreografo Marco Batti hanno illuminato la serata caratterizzata da un pubblico in sala estasiato e rapito dalla grande opera interpretata sia dagli affermati coreuti della compagnia, che dai 20 allievi selezionati dal Maestro Batti durante le due settimane di collaborazione all’interno dell’Istituto di Teatre di Barcellona.
Entusiasti infatti i toni del direttore del balletto di Siena “sono molto contento di questo successo , ma soprattutto sono contento di aver visto un’ affluenza così giovane, che ci da la conferma che il teatro in Europa è vivo e in costante crescita cognitiva. Infatti a differenza, del pubblico riscontrato nelle occasioni precedenti la platea è stata gremita dalla gioventù del territorio spagnolo. E’ la concreta possibilità di formare un bacino d’utenza pronto alle proposte coreutiche più ricercate” continua il Maestro Batti. “Deve essere un esempio dal quale la realtà culturale italiana dovrebbe prendere spunto, in tutti i propri settori espressivi per premiare il patrimonio prodotto dal nostro paese.”
Con la sua rivisitazione dettata da specifiche scelte coreografiche e grazie alle suggestive e geniali musiche di Riccardo J. Morett, il Maestro Batti è stato infatti capace di descrivere gli ultimi momenti della famosa tragedia di Giacomo Puccini con spessore, tormento e suggestivo coinvolgimento. La scelta del coreografo è stata infatti quella di far entrare lo spettatore in rapporto diretto con il dramma della giovane e affascinante geisha, l’innamorata che nega l’evidenza della crudeltà di un amore univoco la cui unica traccia risiede nel figlio concepito.
Un risultato importante per il Balletto di Siena e per il suo direttore artistico che dal 2012, anno della sua nascita, ad oggi è riuscita a calcare i più importanti teatri nazionali ed internazionali con la rara capacità di introdurre una “ventata” di novità nel panorama artistico e coreutico oltrepassando la catalogazione classica o contemporanea delle giovani compagnie di balletto.
Inoltre al termine della rappresentazione, davanti al pubblico entusiasta ed acclamante, la ballerina Camille Grandet, che già dal 2012 ha ricoperto altri ruoli principali oltre a quello di Madame Butterfly, è stata nominato ballerina solista, in seguito alla magistrale interpretazione, dal direttore del Centro Cultural di Terrassa e dal Direttore della compagnia Marco Batti.