Conclusione degli Incontri Internazionali di Poesia
Venerdì, invece, nei locali dell’Enoteca Italiana (Fortezza Medicea-Bastione San Filippo), si è svolta la serata centrale, alla presenza di una sala gremitissima di pubblico: tre poeti italiani (Federico Romagnoli, Pasquale Massimo Fiorenza e Luciano Valentini) e due poetesse provenienti dall’estero (la spagnola Susanna Rafart e la tedesca Eva Taylor) si sono “confrontati”, leggendo una scelta della propria produzione letteraria. Durante le letture sono state anche proiettate immagini o foto legate alle poesie e traduzioni italiane simultanee per i testi letti in lingua straniera dagli stessi autori. Un gruppo eterogeneo di poeti, diversi per stile, ma tutti di grande qualità, accompagnati musicalmente da un duetto d’archi (Marta Serpi e Silvia Gabbrielli) ed introdotti in maniera impeccabile da Duccio Benocci, Direttore artistico della Rassegna di poesia, unica nel suo genere nel nostro territorio. A conclusione della bella serata, la partecipazione straordinaria della poetessa Maria Teresa Santalucia Scibona con il suo poemetto “La contesa dei vini” (Pascal, 2005), interpretato per l’occasione da una “superba” Paola Lambardi.
Conclusione dell’intensa ‘tre giorni”, ieri, sempre all’Enoteca, anch’essa, come le altre, ad ingresso libero e con degustazioni eno-gastronomiche gratuite di prodotti tipici. Come da programma: brani tratti dal “Trattato di culinaria per donne tristi” (Sellerio, 1997) di Héctor Abad Faciolince (Colombia) attraverso la voce dell’attore Ugogiulio Lurini, le improvvisazioni poetiche ed i “contrasti” di Francesco Burroni e Mauro Chechi, le performance a “sorpresa” del grande Alvalenti e due disegni di grandi dimensioni dalla collezione “Girl” realizzati per l’occasione dal maestro Diego Ponzuoli. Il tutto allietato da incursioni musicali da parte di una coppia di giovani jazzisti del Siena Jazz (Matteo Calabrese al contrabbasso e Leonardo Rizzi alla chitarra).
«La poesia – hanno affermato gli organizzatori, Duccio Benocci e Giuseppe Emiliano Bonura, presidente dell’Associazione “Macondo” – deve rappresentare, in un mondo che stenta a farlo, quell’unione eterogenea che nasce dalla condivisione dell’esperienza umana. Con questi nostri Incontri di poesia abbiamo voluto rendere questo genere letterario accessibile veramente a tutti, non soltanto a coloro che lo praticano o che lo studiano: abbiamo proposto, come già avvenuto, un percorso di “educazione all’ascolto”, riducendo al minimo le “mediazioni” tra le letture dei testi, da parte degli stessi autori, e gli spettatori. Confidiamo di poter far seguire a questa seconda altre edizioni, in modo da renderlo un appuntamento “fisso” riconosciuto almeno a livello nazionale. Tutto ciò sarà possibile se la Fondazione Monte dei Paschi di Siena – che ringraziamo per il prezioso contributo concessoci – ci accorderà di nuovo la propria fiducia».
L’evento – realizzato in collaborazione con il Punto Einaudi di Siena, l’Enoteca Italiana, il Circolo dei Lenti e con l’ANAG Toscana, e sponsorizzato da Hotel Chiusarelli, Edizioni Cantagalli, Salumificio Rabissi-Pepi – ha come enti promotori la Provincia di Siena ed il Forum provinciale per la Cooperazione internazionale e per la Pace, ha ottenuto il patrocinio del Comune di Siena, dell’Associazione Aresteatro e della Fondazione dell’Ottava, ed è finanziato grazie al prezioso contributo dalla Fondazione Monte dei Paschi di Siena.