Un concerto di alto livello qualitativo organizzata dalla Fondazione Siena Jazz
SIENA. Goldberg, Rogers e Hutchinson in concerto per chiudere alla grande il 2012 della Fondazione Siena Jazz. DOMANI, martedì 18 dicembre, presso il Circolo La Tuberosa di Siena (ore 21.45), appuntamento da non perdere (ingresso libero) con i tre celebri musicisti internazionali che saliranno sul palco in trio: Aaron Goldberg al piano, Reuben Rogers al contrabbasso e Gregory Hutchinson alla batteria.
Il trio si trova a Siena in occasione del primo Siena Jazz University Stage del nuovo corso triennale di diploma accademico di jazz denominato “Siena Jazz University”. Il corso è autorizzato dal Ministero dell’Università, dell’Istruzione e della Ricerca: la Fondazione Siena Jazz è infatti la prima istituzione musicale non statale in Italia ad essere autorizzata al rilascio di diplomi aventi valore legale equiparati ai diplomi di laurea universitari.
Il primo Siena Jazz University Stage tenuto da Goldberg, Rogers e Hutchinson è riservato agli studenti dei corsi di laurea del SJU e aperto anche agli studenti del corso privato di “Diploma Siena jazz”; fa parte dei tre stage internazionali che gli iscritti ai corsi di alta formazione di Siena Jazz potranno seguire per arricchire il loro percorso formativo.
Si tratta di un’occasione di alto livello qualitativo, organizzata dalla Fondazione Siena Jazz in linea con i plus offerti dalle migliori istituzioni europee, per qualificare sempre più l’offerta didattica e consolidare l’immagine culturale di Siena nel mondo.
Di elevato spessore qualitativo infatti i tre musicisti sul palco. Aaron Goldberg è uno dei pianisti più noti della scena mondiale di questi ultimi anni, grazie anche alle sue partecipazioni nei vari gruppi di Joshua Redman e con la Band di Winton Marsalis. Musicista molto solido, dotato di grande articolazione dispiegata in un fraseggio pieno di drive, Goldberg possiede inoltre un forte senso ritmico ed un tocco particolarmente incisivo, che conferiscono alle sue esecuzioni un notevole dinamismo. Queste qualità sono immediatamente avvertibili nell’assetto che sa conferire al bilanciamento del trio, apportando alle sue esecuzioni una particolare brillantezza. Nella sua carriera Goldberg ha all’attivo molte prestigiose collaborazioni, con fra gli altri musicisti del calibro di Freddie Hubbard, Betty Carter e Nicholas Peyton, e ha ospitato più volte nel suo Trio musicisti come Chris Potter, Kenny Garret e Mark Turner. Il suo attuale Trio vede la prestigiosa partecipazione di due grandi musicisti con i quali il pianista condivide da diversi anni ampi tratti del proprio percorso artistico, sia nella realizzazione di progetti in qualità di leader, come le incisioni di Home (2010), Worlds (2006), Unfolding (2001), Turning Point (1999), sia nella militanza nel quartetto di Joshua Redman, suonando a lungo nel gruppo del sassofonista e prendendo parte a realizzazioni discografiche come il CD Beyond. I musicisti in questione sono il dinamico contrabbassista Reuben Rogers – già al fianco tra gli altri di Nicholas Peyton, Petter Martin e Antonio Hart – considerato uno dei migliori contrabbassisti apparsi nella scena Usa negli ultimi anni e che ha suonato con Mark Turner, Kurt Rosenwinkel, Roy Hargrove e molti altri, e il batterista Greg Hutchinson, uno dei batteristi più stimolanti della scena Usa, che ha fatto parte del quintetto di Roy Hargrove e del Trio di Ray Brown, oltre ad aver collaborato con numerosi altri grandi musicisti tra i quali spiccano Joe Henderson, Joshua Redman, Red Ronney, Betty Carter e molti altri.
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