SIENA. Oggi (12 Agosto) alle 17 Galleria Zak apre su Siena; fin dal titolo, la nuova mostra Giro vitae, a cura di Gaia Pasi, parla d’energia: quella del Palio e della gente che lo vive, quello della città. Alcuni estratti audio della corsa accompagnano la visione di una particolare immagine del Palio, realizzata dal fotografo e reporter Carlo Carletti (vincitore del premio WPJA nelle edizioni 2006 e 2009 e finalista del premio Arte dell'editore Cairo attualmente in corso). Tutta diversa, tutta da scoprire, è densa di risvolti e di micro narrazioni questa fotografia e coglie il Palio da un insolito punto di vista, fornendoci una spettacolare visione della curva di San Martino e una rara prospettiva della corsa e del pubblico. In mostra anche un dialogo visivo tra un lavoro dell’artista Nello Frontiera e un'altra foto di Carletti, centrati sulla “spirale” intesa nell’accezione più ampia del termine: natura, luce, buio, corsa, destino. Davanti alla Galleria Zak “horse of corse” un intervento estemporaneo dell’artista Matteo Appignani.
La serata continua dalle 19 con l’ultimo appuntamento di ZAK SI GIRA! (II tempo artisti internazionali), curata da Duccio Scheggi e Gaia Pasi in collaborazione con il Terra di Siena Film Festival di Mapi Corbelli. ZAK SI GIRA! dedica un evento all’Armenia con la presentazione – a cura dello storico dell’arte Gabriele Borghini e dell’artista armeno vincitore dell’ultima edizione del premio Targetti Mikayel Ohanjanyan – del libro "Una storia armena. Vita di Arshile Gorky” dell’artista Matthew Spender. Il testo, ci fornisce uno spaccato della vita del grande pittore e poeta Arshile Gorky, sopravvissuto al genocidio armeno del 1915, e fuggito negli Stati Uniti, dove divenne uno dei massimi esponenti dell’espressionismo astratto americano insieme a Pollock, Rothko, De Kooning. Oggi tradotto e disponibile sul mercato librario italiano, questo scritto ricostruisce con sapienza narrativa e precisione storica la vicenda umana e artistica di Gorky – dalla nascita sul lago Van, in Armenia, alla fuga dalla strage, dall’arrivo a New York, alla nuova vita come artista fino alla tragica morte – e s’impone come una delle sue più importanti biografie esistenti.
E’ della fotografa Antonella Monzoni (autore dell’anno 2010 per la Federazione Italiana Associazione Fotografiche, vincitrice del Best Photographer Photovernissage Saint Petersburg (2009) e del Premio Mario Giacomelli (2007) – lo Slide Show fotografico “Ferita armena”, che accompagnerà la presentazione del libro di Spender, alla quale seguiranno un breve dibattito e la proiezione in anteprima nazionale, del cortometraggio “Great celebration" (2009) del regista Vahe Gevorgyants prodotto dall’Istituto di Cultura Armeno e selezionato da Duccio Scheggi e Maria Pia Corbelli durante l’ultima edizione del Festival di Cannes.
A conclusione della serata dalle 21 alle 24 al Bar il Palio, in piazza del Campo, si terrà l’anteprima della mostra “Presenti… assenti”, a cura di Gaia Pasi con ritratti fotografici dei più importanti maestri dell’arte contemporanea italiana tra i quali Zorio, Spalletti, Paladino, Merz, Pistoletto, realizzati dal fotografo d’arte Ferdinando Cioffi.
Special Guest della serata, oltre agli artisti il grande fotografo Gianni Berengo Gardin massimo esponente della fotografia di reportage italiana, presente ed attivo nella nostra città, per realizzare con Galleria Zak un’edizione fotografica d’arte del Palio di Siena, che ha l’ambizione di cogliere gli umori e le emozioni della città, durante i giorni della sua festa fondamentale. Saranno scatti eterni questi di Gardin, che passeranno alla storia della fotografia e dell’arte internazionale, raccolti in una speciale pubblicazione, numerata e firmata dal maestro. Il progetto Ob(b)iettivo, ideato e curato da Zak, alla sua prima edizione, è quello riuscire ad invitare a Siena, ogni anno, i personaggi più illustri della fotografia internazionale per realizzare una documentazione artistica e quindi d’alto livello, delle vicende, annessi e connessi, della Carriera più elettrizzante e famosa del mondo.
La serata continua dalle 19 con l’ultimo appuntamento di ZAK SI GIRA! (II tempo artisti internazionali), curata da Duccio Scheggi e Gaia Pasi in collaborazione con il Terra di Siena Film Festival di Mapi Corbelli. ZAK SI GIRA! dedica un evento all’Armenia con la presentazione – a cura dello storico dell’arte Gabriele Borghini e dell’artista armeno vincitore dell’ultima edizione del premio Targetti Mikayel Ohanjanyan – del libro "Una storia armena. Vita di Arshile Gorky” dell’artista Matthew Spender. Il testo, ci fornisce uno spaccato della vita del grande pittore e poeta Arshile Gorky, sopravvissuto al genocidio armeno del 1915, e fuggito negli Stati Uniti, dove divenne uno dei massimi esponenti dell’espressionismo astratto americano insieme a Pollock, Rothko, De Kooning. Oggi tradotto e disponibile sul mercato librario italiano, questo scritto ricostruisce con sapienza narrativa e precisione storica la vicenda umana e artistica di Gorky – dalla nascita sul lago Van, in Armenia, alla fuga dalla strage, dall’arrivo a New York, alla nuova vita come artista fino alla tragica morte – e s’impone come una delle sue più importanti biografie esistenti.
E’ della fotografa Antonella Monzoni (autore dell’anno 2010 per la Federazione Italiana Associazione Fotografiche, vincitrice del Best Photographer Photovernissage Saint Petersburg (2009) e del Premio Mario Giacomelli (2007) – lo Slide Show fotografico “Ferita armena”, che accompagnerà la presentazione del libro di Spender, alla quale seguiranno un breve dibattito e la proiezione in anteprima nazionale, del cortometraggio “Great celebration" (2009) del regista Vahe Gevorgyants prodotto dall’Istituto di Cultura Armeno e selezionato da Duccio Scheggi e Maria Pia Corbelli durante l’ultima edizione del Festival di Cannes.
A conclusione della serata dalle 21 alle 24 al Bar il Palio, in piazza del Campo, si terrà l’anteprima della mostra “Presenti… assenti”, a cura di Gaia Pasi con ritratti fotografici dei più importanti maestri dell’arte contemporanea italiana tra i quali Zorio, Spalletti, Paladino, Merz, Pistoletto, realizzati dal fotografo d’arte Ferdinando Cioffi.
Special Guest della serata, oltre agli artisti il grande fotografo Gianni Berengo Gardin massimo esponente della fotografia di reportage italiana, presente ed attivo nella nostra città, per realizzare con Galleria Zak un’edizione fotografica d’arte del Palio di Siena, che ha l’ambizione di cogliere gli umori e le emozioni della città, durante i giorni della sua festa fondamentale. Saranno scatti eterni questi di Gardin, che passeranno alla storia della fotografia e dell’arte internazionale, raccolti in una speciale pubblicazione, numerata e firmata dal maestro. Il progetto Ob(b)iettivo, ideato e curato da Zak, alla sua prima edizione, è quello riuscire ad invitare a Siena, ogni anno, i personaggi più illustri della fotografia internazionale per realizzare una documentazione artistica e quindi d’alto livello, delle vicende, annessi e connessi, della Carriera più elettrizzante e famosa del mondo.