Continua il percorso nella pittura senese
SIENA. Il programma della Delegazione FAI di Siena, per le prossime GIORNATE DI PRIMAVERA, prosegue, in senso cronologico, il percorso dello scorso anno e quindi, dopo Ventura Salimbeni e Francesco Vanni, rendiamo omaggio a: Rutilio Manetti (Siena 1571- 1639) e Sebastiano Folli (Siena 1569 – 1621).
Sappiamo quanto è difficile nella nostra città trovare luoghi poco conosciuti, ma noi ci siamo riusciti ed è quindi con grande soddisfazione che offriamo al nostro pubblico la possibilità di poter scoprire la Chiesa di San Sebastiano in Camollia (via Garibaldi 28), luogo di partenza del percorso che proseguirà con la visita dell’Oratorio di San Rocco (via Vallerozzi, 63) per terminare alla Chiesa di San Giovannino della Staffa (piazzetta Virgilio Grassi).
Nella Chiesa di San Sebastiano in Camollia sarà possibile ammirare la stupefacente ricchezza cromatica degli affreschi dell’aula oratoriale, a pianta rettangolare, che lungo le pareti laterali presenta una decorazione ad affreschi con le Storie della vita di San Sebastiano. L’opera fu commissionata dalla Compagnia di San Sebastiano ai principali pittori senesi del tempo: Rutilio Manetti (1571-1639), Sebastiano Folli (1569-1621), Pietro Sorri (1556-1622), Stefano Volpi (1558-1642), che realizzarono le pitture fra il 1603 e il 1614.
Sabato 21 alle ore 21.00 in San Sebastiano in Camollia la Delegazione offrirà un concerto del CORO MUSIC ENSEMBLE diretto dal Maestro Leonardo Angelini, riservato per gli Iscritti FAI con la possibilità di iscriversi al FAI in loco.
Dello stesso Rutilio Manetti, si potrà visitare il cosiddetto Cappellone di San Rocco, unito all’Oratorio della Lupa. L’ampio vano, utilizzato per le adunanze della Compagnia Laicale di San Rocco, fu affrescato, tra il 1605 e il 1610, da Rutilio Manetti (1571-1639) e Crescenzio Gambarelli (nato 1591-1622). Il ciclo pittorico rappresenta le storie della vita del Santo, ambientate nella città di Siena, insieme alle attività umanitarie e di assistenza della Compagnia.
Il percorso senese si chiude con la Chiesa di San Giovannino della Staffa. “L’altare maggiore in preziosi marmi policromi presenta la tela di Rutilio Manetti raffigurante il Battesimo di Gesù, affiancata da due tele del Montorselli. Il Gesù fanciullo benedice San Giovannino e il Battesimo di Gesù, in origine formavano lo stendardo della Compagnia di San Giovannino in Pantaneto e si inseriscono in una serie di tredici tele raffiguranti le Storie del Battista, disposte lungo le pareti della chiesa”.
Sulle tracce di Duccio
Dopo la visita a Siena proponiamo ai visitatori un’escursione di grande fascino nel Comune di Monteriggioni. Riprendendo l’itinerario legato alla mostra di Duccio proponiamo la visita Sulle tracce di Duccio alla Chiesa di San Lorenzo a Colle Ciupi e alla Pieve dei Santi Pietro e Paolo a Santa Colomba.
La chiesa di San Lorenzo a Colle Ciupi conserva al suo interno un’interessante serie di inedite pitture murali, che occupano gran parte delle pareti, eseguite, in varie fasi, tra la fine del Duecento e gli anni trenta del secolo successivo, da differenti maestri di cultura duccesca. Da segnalare la Maestà affrescata nella parete di fondo della chiesa attribuita ad uno dei primi seguaci di Duccio: il Maestro della Maestà Gondi.
La visita prosegue nella vicina Pieve dei Santi Pietro e Paolo a Santa Colomba dove, nelle pareti di fondo, si può vedere la Natività; in ogni particolare di quest’opera, collocabile nel terzo decennio del Trecento, si possono notare tracce dello stile di Duccio, ma anche un’attenzione alle innovazioni di Ambrogio Lorenzetti e la Crocifissione il cui autore rivela un forte legame con l’arte duccesca ma anche la conoscenza del linguaggio di artisti più giovani, come Ugolino di Nerio.
L’organizzazione delle giornate di primavera è resa possibile grazie all’attività dei volontari della Delegazione e del Gruppo FAI Giovani di Siena, degli Apprendisti Ciceroni, giovani studenti delle scuole di secondo grado che il sabato mattina accompagneranno i visitatori nelle chiese aperte a Siena, e del Centro Guide di Siena che ogni anno supporta validamente l’attività della nostra Delegazione.
Tutti i luoghi seguiranno il seguente orario: Sabato 21, ore 10.00-13.00; Domenica 22, ore 10.00-17.00, mentre Santa Colomba e Colle Ciupi anche il sabato pomeriggio fino alle 17.30.
RICORDIAMOCI DI SALVARE L’ITALIA è lo slogan del FAI perciò invitiamo tutti a partecipare a queste Giornate di Primavera perché, oltre a scoprire luoghi poco conosciuti potete contribuire, con un piccolo contributo, alla tutela del nostro patrimonio artistico.
Si ringrazia per il Patrocinio la Provincia di Siena, il Comune di Siena, il Comune di Monteriggioni. Un particolare ringraziamento per l’adesione e collaborazione dimostrata per la realizzazione di questo programma al Centro Guide di Siena per il prezioso supporto e ai dirigenti scolastici, insegnanti e studenti del Liceo Classico “Enea Silvio Piccolomini”, dell’Istituto Tecnico Industriale “Tito Sarrocchi” e del Liceo Artistico “Duccio di Buoninsegna”. Siamo grati infine a chi ha reso possibile la costruzione di questo percorso aprendo le chiese e in particolare all’Arcidiocesi di Siena, Colle di Val d’Elsa, Montalcino, Contrada del Leocorno, Contrada della Lupa, Associazione Culturale Agresto e l’associazione San Francesco Saverio.
Donatella Capresi, capo delegazione FAI Siena, Luca Mansueto, referente FAI Giovani Siena