Protagonisti dell'appuntamento che celebra il grande attore il Maestro Vince Tempera e il Maestro Giancarlo Amorelli
SERRE DI RAPOLANO. Calza della befana speciale al Cinema- Teatro Verdi di Serre che con la partecipazione straordinaria del Maestro Vince Tempera e del Maestro Giancarlo Amorelli insieme ad altri artisti, il giorno 8 gennaio alle ore 18 dedica uno spettacolo all’intramontabile Maestro della risata con la presentazione del libro: Gigi Proietti Archeologia della risata a cura di Paola Dei e Franco Mariotti Edizioni Sillabe dove le pagine sono cosparse di disegni dell’Associazione ALI che esporranno nello spazio antistante la sala di proiezione. Organizzato dall’Associazione Filarmonica che porta l’omonimo nome del Cinema/teatro con il Contributo e il Patrocinio del Comune di Rapolano Terme e di Unicoop Firenze con la collaborazione dell’Associazione Culturale Centro Studi di Psicologia dell’Arte e Psicoterapie Espressive APS, l’Evento, oltre ad avvalersi della partecipazione del Maestro Vince Tempera che ha scritto le musiche del Film Febbre da Cavallo e che ha conosciuto molto bene il grande mattatore e del Maestro Giancarlo Amorelli già Direttore dell’Ensemble corale e strumentale del Teatro San Carlo di Napoli, vede la partecipazione dalla soprano Ripalta Bufo, del baritono Marino Golini e della musicista Caterina Dei, accompagnati da Daniela Muraca allieva dell’Accademia Nazionale del Cinema di Bologna e da Angelo Pelagalli, attore romano che ci delizierà con barzellette di repertorio insieme a Riccardo Sani, attore, regista e musicista di Serre. Sarà presente l’autrice Paola Dei, mentre Franco Mariotti ci raggiungerà in streming., come Susanna Schimperna della RAI. Filmati di Gianfranco Jannuzzo e Massimo Wertmuller, occupati in spettacoli, saluteranno gli spettatori insieme a musicisti che hanno lavorato con il grande Mattatore e al Presidente Critici di Teatro e del Cinema.
Il volume che ha la prefazione di Nicola Borrelli, raccoglie gli scritti fra gli altri di Matteo Garrone, Carlo Vanzina, Pino Quartullo, Massimo Wertmuller, Gianfranco Jannuzzo, Paila Pavese, Luisa De Santis, Giancarlo Scarchilli, Stefano Reali, Susanna Schimperna, Cloris Brosca, Alma Daddario, Adriano Amidei Migliano, Manuela Kustermann, Franco Montini già Presidente Critici Cinematografici, Giulio Baffi Presidente Critici Teatrali, Cristiana Paternò Presidente Critici Cinematografici, Vince Tempera, Olimpio Riccardi musicista dell’orchestra con cui ha lavorato Proietti, Massimo Nardin docente alla LUMSA, Paola Tassone Direttrice artistica del Festival TSN Sorriso Diverso e molti altri che con lui hanno lavorato, che sono stati suoi allievi o che sono stati suoi ammiratori: accademici, critici, ammiratori. Nelle testimonianze degli attori, connotate di grande chiarezza espositiva si percepisce la passione per il laboratorio di Teatro da lui diretto che parlano di una realtà mai fredda e fine a se stessa ma capace di impegnare l’esperienza personale nel modo più autentico. Fra le pagine i disegni degli artisti dell’Associazione ALI, in particolare Mauro Baroncini, Silvia Caramelli, Lorella Consorti,Paola Dei, Emanuela Degan, Grazia di Napoli, Marilena Marisi, Elena Maggiulli, Federico Mei, Elena Migliorini e di Maria Pina Costanzo e del Maestro Antonio Sodo, lo rendono vivo e gli restituiscono corpo e anima. Il maestro Sodo ha realizzato anche un busto in terracotta che esprime tutta la poliedricità del personaggio. Per la sera dell’8 gennaio musica, operetta, danza e quelle indimenticabili atmosfere che soltanto l’indimenticabile Maestro del Sorriso era capace di creare. Il Cinema/Teatro ha raggiunto lo Sold Out, sono pochissimi i posti rimasti ancora liberi.
Dove c’è Teatro c’è Proietti non soltanto a Roma, sua città natale. Lui infatti è riuscito a connotare frasi romanesche di una universalità che riempie tutti i teatri del Mondo e che è entrata nell’immaginario collettivo di intere generazioni.
“Ero giovanissima quando lo vidi per la prima volta al teatro dei Rinnovati di Siena con lo spettacolo A me gli occhi please e non dimenticherò mai i 35 minuti di applausi che seguirono. Da allora è stato impossibile non essere sua ammiratrice. É e resta un monumento nella Storia dello Spettacolo.” ci dice Paola Dei. “Chi non ricorda la storia di Toto e la Saùna che aveva un pigiama e righe ed era talmente magro che di righe gliene entrava soltanto una nella giacca del pigiama”.
Dopo lo spettacolo è prevista una aperi-cena che è possibile prenotare al numero 3389131002.
Serre, dove svetta un caratteristico castello di travertino bianco, è un piccolo Borgo in Provincia di Siena, incastonato fra le Crete Senesi, la Val di Chiana e la Val d’Orcia, un tempo granaio dello Spedale Santa Maria della Scala di Siena, che il gastronomo e giornalista Luigi Veronelli inserì nella graduatoria degli anni 2000 come località dove veniva prodotto il Miglior Olio del mondo. A questo prezioso prodotto è stato dedicato il Museo dell’Olio.