PIENZA. L’inconfondibile voce rauca e vellutata della Targa Tenco 2007 come miglior album dell’anno a traghettare il concerto “Da questa parte del mare”.
Domani (11 agosto) prosegue l’appuntamento con la “XIV edizione del "Festival della Valdorcia – XXX edizione del Festival Internazionale di Montalcino a Pienza con il Gianmaria Testa Trio (Piazza Duomo – ore 21,30). Testi come piccole poesie che parlano di nebbie e di incontri, di solitudini e di colline e musiche che evocano il tango, il jazz, la bossanova, la habanera, il valzer e creano suggestioni calde, intense avvolgeranno la città ideale di Pio II. Una riflessione in musica ampia, aperta e senza demagogia sul tema delle migrazioni moderne, sulle ragioni, dure, del partire, sulla decisione, sofferta, di attraversare deserti e mari, sul significato di parole come “terra” o “patria” e sul senso di sradicamento e di smarrimento che lo spostarsi porta sempre con sé. Tutto questo è lo spettacolo che Gianmaria Testa porterà a Pienza. Ad accompagnarlo sul palco ci saranno il contrabbasso di Nicola Negrini che a tratti cercherà compagnia nell’elettronica, e tutte le declinazioni dei “fiati” di Piero Ponzo, clarinettista “storico” di Gianmaria che questa volta, però, non si negherà la tentazione di altri strumenti.Il Festival della Valdorcia, in programma fino al 15 agosto, è organizzato dai cinque Comuni del parco Artistico Naturale e Culturale della Valdorcia (Montalcino, Pienza, San Quirico d’Orcia, Castiglion d’Orcia e Radicofani).
Domani (11 agosto) prosegue l’appuntamento con la “XIV edizione del "Festival della Valdorcia – XXX edizione del Festival Internazionale di Montalcino a Pienza con il Gianmaria Testa Trio (Piazza Duomo – ore 21,30). Testi come piccole poesie che parlano di nebbie e di incontri, di solitudini e di colline e musiche che evocano il tango, il jazz, la bossanova, la habanera, il valzer e creano suggestioni calde, intense avvolgeranno la città ideale di Pio II. Una riflessione in musica ampia, aperta e senza demagogia sul tema delle migrazioni moderne, sulle ragioni, dure, del partire, sulla decisione, sofferta, di attraversare deserti e mari, sul significato di parole come “terra” o “patria” e sul senso di sradicamento e di smarrimento che lo spostarsi porta sempre con sé. Tutto questo è lo spettacolo che Gianmaria Testa porterà a Pienza. Ad accompagnarlo sul palco ci saranno il contrabbasso di Nicola Negrini che a tratti cercherà compagnia nell’elettronica, e tutte le declinazioni dei “fiati” di Piero Ponzo, clarinettista “storico” di Gianmaria che questa volta, però, non si negherà la tentazione di altri strumenti.Il Festival della Valdorcia, in programma fino al 15 agosto, è organizzato dai cinque Comuni del parco Artistico Naturale e Culturale della Valdorcia (Montalcino, Pienza, San Quirico d’Orcia, Castiglion d’Orcia e Radicofani).
Lo spettacolo è ad ingresso gratuito