Sound africano in piazza Ferrucci
RADDA IN CHIANTI. Una musica quasi autobiografica che trova le proprie radici in Burkina Faso e si apre alle tradizioni musicali più importanti. E’ quella del “Gabin Dabirè Group” – Gabin Dabirè, Paul Dabirè, Gianmarco Scaglia e Mirco Mariottini – protagonista del nuovo appuntamento con il Chianti Festival 2013 in programma mercoledì 3 luglio, alle ore 21.30, in Piazza Ferrucci.
Gabin Dabirè group. (Gabin Dabirè, Paul Dabirè, Gianmarco Scaglia e Mirco Mariottini). Come spesso ama ripetere Gabin stesso: “l’Africa è un continente non è una nazione; e non è un continente qualsiasi, se facciamo riferimento all’origine e all’evoluzione della storia dell’uomo, l’Africa è il più antico continente del mondo. In questa terra e nella storia delle numerose etnie che la popolano, possiamo ancora oggi riscoprire le origini delle grandi culture e civiltà del nostro pianeta e se ascolti bene la musica di gran parte di queste civiltà moderne, ovunque si può ritrovare il profumo dell’Africa”. Il procedimento con il quale Gabin costruisce la sua musica sembra avere all’origine esattamente da questo tipo di consapevolezza in quanto egli stesso è il riflesso diretto di questa grande sintesi. Profondo conoscitore delle più importanti civiltà africane e autentico giramondo, cresciuto nel Burkina Faso e avendo trascorso parte della sua vita nel nord Europa (Danimarca, Germania, Francia) per poi approdare in India e fermarsi definitivamente in Italia, Gabin sembra riscoprire ovunque gli embrioni della propria terra, una sorta di operazione archeologica moderna. Un procedimento tramite il quale, la sua percezione assorbe tutte le rielaborazioni del grande patrimonio musicale e culturale africano operate nel corso di decenni dalle tradizioni musicali più importanti per riproporle successivamente attraverso un’ottica del tutto personale. Tuttavia, questo particolarissimo iter di costruzione dell’idea musicale, non ha niente a che vedere con le classiche operazioni filologiche tipiche della musica colta o con le strategiche manovre dell’industria discografica. Nella musica di Gabin ogni colore e ogni sfumatura che fa riferimento a stili o generi lontani dalla cultura della sua terra d’origine, non è altro che un modo molto spontaneo di ritrovare dentro di se qualcosa che aspettava solo di essere riconosciuto.
Info. L’ingresso al concerto è gratuito. Per maggiori informazioni sul Chianti Festival è possibile telefonare ai numeri 0577351340 –1 oppure visitare il sito internet www.chiantifestival.com o la pagina Facebook “Chianti Festival” oppure scrivere all’indirizzo info@chiantifestival.com. Il Chianti Festival è organizzato dai comuni di Castellina in Chianti; Castelnuovo Berardenga; Gaiole in Chianti e Radda in Chianti con il contributo di Regione Toscana, Provincia di Siena e Chianti Banca.
Gabin Dabirè group. (Gabin Dabirè, Paul Dabirè, Gianmarco Scaglia e Mirco Mariottini). Come spesso ama ripetere Gabin stesso: “l’Africa è un continente non è una nazione; e non è un continente qualsiasi, se facciamo riferimento all’origine e all’evoluzione della storia dell’uomo, l’Africa è il più antico continente del mondo. In questa terra e nella storia delle numerose etnie che la popolano, possiamo ancora oggi riscoprire le origini delle grandi culture e civiltà del nostro pianeta e se ascolti bene la musica di gran parte di queste civiltà moderne, ovunque si può ritrovare il profumo dell’Africa”. Il procedimento con il quale Gabin costruisce la sua musica sembra avere all’origine esattamente da questo tipo di consapevolezza in quanto egli stesso è il riflesso diretto di questa grande sintesi. Profondo conoscitore delle più importanti civiltà africane e autentico giramondo, cresciuto nel Burkina Faso e avendo trascorso parte della sua vita nel nord Europa (Danimarca, Germania, Francia) per poi approdare in India e fermarsi definitivamente in Italia, Gabin sembra riscoprire ovunque gli embrioni della propria terra, una sorta di operazione archeologica moderna. Un procedimento tramite il quale, la sua percezione assorbe tutte le rielaborazioni del grande patrimonio musicale e culturale africano operate nel corso di decenni dalle tradizioni musicali più importanti per riproporle successivamente attraverso un’ottica del tutto personale. Tuttavia, questo particolarissimo iter di costruzione dell’idea musicale, non ha niente a che vedere con le classiche operazioni filologiche tipiche della musica colta o con le strategiche manovre dell’industria discografica. Nella musica di Gabin ogni colore e ogni sfumatura che fa riferimento a stili o generi lontani dalla cultura della sua terra d’origine, non è altro che un modo molto spontaneo di ritrovare dentro di se qualcosa che aspettava solo di essere riconosciuto.
Info. L’ingresso al concerto è gratuito. Per maggiori informazioni sul Chianti Festival è possibile telefonare ai numeri 0577351340 –1 oppure visitare il sito internet www.chiantifestival.com o la pagina Facebook “Chianti Festival” oppure scrivere all’indirizzo info@chiantifestival.com. Il Chianti Festival è organizzato dai comuni di Castellina in Chianti; Castelnuovo Berardenga; Gaiole in Chianti e Radda in Chianti con il contributo di Regione Toscana, Provincia di Siena e Chianti Banca.