Giovedì 8 e venerdì 9 agosto a Vagliagli - Giardini del centro storico
CASTELNUOVO BERARDENGA. La rassegna di cinema indipendente promossa da Visionaria e diretta da Franco Vigni propone due serate dedicate ai giovani registi emergenti
Il cinema che cambia rotta e ha il coraggio di allontanarsi dai facili e collaudati schemi del cinema italiano – governato e contrassegnato dai criteri della popolarità nella navigazione di quel grande oceano che è la commedia italiana – è il cinema protagonista di “Fuori Fuoco”, la rassegna di cinema indipendente promossa da Visionaria con la direzione artistica di Franco Vigni e realizzata in collaborazione con Comune di Castelnuovo Berardenga e la Polisportiva Vagliagli. Giovedì 8 e venerdì 9 agosto a Castelnuovo Berardenga in località Vagliagli negli splendidi Giardini del centro storico, sono previste due proiezioni ad ingresso libero, a partire dalle 21.30. Due film realizzati entrambi da giovani registi esordienti: “Tutte le mie notti” di Manfredi Lucibello e “La terra dell’abbastanza”, film d’esordio dei fratelli Damiano e Fabio D’Innocenzo. Le serata condotte da Franco Vigni saranno anticipate dalla proiezione dei cortometraggi dell’archivio di Visionaria e da un gustoso aperitivo offerto dalla Polisportiva di Vagliagli.
“I giovani autori che abbiamo scelto sono stati capaci da un lato, di misurarsi con i maestri del passato e con quelli consacrati, e, dall’altro, di individuare nuove strade espressive a livello di linguaggio, strutture narrative, tensione civile: di aprire cioè squarci – in un involucro fatto di reiterazione di modelli consolidati, di uso e abuso del comico, di manieristica poeticità di “piacevolezza” e di fievole garbo – o quantomeno degli spiragli, delle aperture, degli sguardi non stereotipati verso insondati o non sufficientemente scrutati orizzonti tematici” ha spiegato Franco Vigni che ha curato questa undicesima edizione di Fuori Fuoco.
Giovedì 8 agosto è in programma la proiezione di “Tutte le mie notti”, un thriller psicologico e intimistico, interpretato da Barbara Bobulova, Alessio Boni, Benedetta Porcaroli e Carolina Rey, che ruota intorno a segreti, bugie, paure di due figure femminili, in un’ambientazione rarefatta e quasi fantasmatica. Una storia costruita sulla sceneggiatura e sui dialoghi serrati e su un cast di attori con esperienze molto diverse. Venerdì 9 agosto invece sarà possibile vedere “La terra dell’abbastanza” con interpreti Andrea Carpenzano, Matteo Olivetti, Milena Mancini, Max Tortora e Luca Zingaretti. La terra dell’abbastanza è quella in cui si ritrovano a vivere i due giovani protagonisti, cresciuti nella periferia romana, che un fortuito drammatico evento iniziale conduce in un mondo malavitoso e squallido. Un film che dimostra una profonda tensione morale e uno sguardo che, andando oltre la descrizione del degradato paesaggio fisico e morale delle periferie dell’Italia contemporanea, si estende e si focalizza soprattutto sul valore dell’amicizia.