Appuntamento alle ore 18, sul palco dell’Auditorium, con musiche di Brahms, Bartòk, Ravel e Ginastera
SIENA. Il nuovo anno in musica del Franci Festival prosegue giovedì 2 febbraio sulle note del pianoforte di Simona Coco. La terza edizione della rassegna di concerti di musica da camera dell’Istituto Superiore di Studi Musicali di Siena, torna con un concerto di Simona Coco, docente dell’Istituto Franci, che dalle ore 18, porterà in scena un programma eclettico per pianoforte solo, sulle note di Johannes Brahms, Bela Bartòk, Maurice Ravel e Alberto Ginastera.
Il programma della serata. Il concerto intitolato “6.6=3.3” sarà un viaggio tra i grandi classici del pianoforte guidato da Simona Coco, toscana di nascita e formazione culturale, che ha iniziato lo studio del suo strumento all’età di cinque anni. Una musicista di grande esperienza che vanta importanti collaborazioni con solisti (Ancillotti, Crocilla, Quartetto Prometeo, con le prime parti dell’Orchestra della Rai),direttori (De Burgos, Neuhold, Petrenko..), compositori (Sciarrino, Berio, Henze, Bacalov..) e con prestigiose istituzioni come l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, I Filarmonici di Roma, l’Orchestra Filarmonica di Stato di Russe (Bulgaria) e di Bacau (Romania), l’Accademia Musicale Chigiana di Siena, l’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento. Negli anni Simona Coco è stata protagonista di tourneè in Francia, Spagna, Bulgaria, Romania e Russia e ha registrato per Rai 3, SKY, BD Records, Holywood e Siena Jazz. Il programma del concerto del Franci Festival prevede l’esecuzione di “6 Klavierstücke op.118” opere al pianoforte di Brahms e le “Sei danze in ritmo bulgaro” di Bela Bartòk. La serata proseguirà con l’esecuzione del trittico “Gaspard de la Nuit” di Maurice Rave e con le “Danze argentine” di Alberto Ginastera.
Informazioni utili. Per conoscere il calendario completo dei concerti del Franci Festival è possibile consultare il sito www.rinaldofranci.com, seguire la Pagina Facebook e il profilo Twitter dell’Istituto Superiore di Studi Musicali Rinaldo Franci.