SIENA. Dieci racconti vincitori letti da altrettanti ospiti, che li hanno “adottati” accompagnando la lettura con performance artistiche, prima di lasciare spazio al ricordo di Fabrizio De Andrè. Si è svolta così lo scorso sabato la cerimonia di premiazione della decima edizione di Formiche Rosse, il premio di narrativa promosso dall’Arci provinciale di Siena, con partecipanti provenienti da tutta Italia. La serata ha animato il Circolo Arci La Tuberosa, a Siena, con la partecipazione di numerose persone e di ospiti d’eccezione, tra cui spiccavano la cantante Ginevra Di Marco; il leader del “Parto delle Nuvole Pesanti”, Salvatore De Siena; il giornalista Daniele Magrini; la voce del gruppo “La Casa del Vento”, Luca Lanzi; il duo artistico formato da Marco Brogi e Nicola Costanti. Assenti, per motivi familiari, il presidente della Commissione cultura del Consiglio regionale toscano, Enzo Brogi e lo scrittore Marco Vichi. Il ricordo del cantautore genovese, infine, è stato affidato al gruppo dei Latrousse, giovane band senese.
I dieci racconti vincitori, selezionati fra gli oltre cento arrivati, sono: “L'orologio senza tempo” di Sandra Frenguelli, di Perugia; “L'uomo dei profumi” di Pier Luigi Lemmi, di Prato; “Il Capitano” di Antonio Dell'Aiuto, di Volterra; “Rossella Melone e Nipitella” di Gianni Giannotti, di Empoli; “Serata al circolo bolognese” di Sergio Marzocchi, di Barberino Val d'Elsa; “Essenziale dunque” di Diego Perucci, di Brescia; “La bella vita” di Katia Brentani, di Bologna; “Noemi” di Carla Arduini de L’Aquila; “La mosca Tung-Tung” di Peppe Lomonaco, di Matera e “Bogarte” di Jean Gasperi di Aosta. Grazie alla collaborazione con Betti Editrice, che ha pubblicato i racconti vincitori per conto dell’Arci senese, i testi saranno presto disponibili anche in formato elettronico, con e-book, mentre l’associazione senese “La Trifora” curerà la loro trasformazione in formato audio, per non vedenti in collaborazione con l’Unione Ciechi.
“In occasione della decima edizione di ‘Formiche Rosse’ – ha affermato il direttore del premio, Adriano Scarpelli – abbiamo voluto offrire un vero e proprio omaggio alla cultura con ospiti d’eccezione che hanno portato il loro contributo artistico: dalle canzoni di Ginevra Di Marco, Salvatore De Siena e Luca Lanzi ai quadri di Alessandro Grazi; dalle letture di Daniele Magrini al video della Compagnia Motus Danza fino all’Inno alla Toscana di Brogi e Costanti. Il nostro premio è uno spazio culturale libero e aperto, dove possono partecipare tutti coloro che, senza alcuna distinzione, amano scrivere, comunicare idee ed emozioni, descrivere i loro stati d’animo e i loro sentimenti. Gli unici ‘limiti’ che noi poniamo sono le 10mila parole che devono comporre il racconto breve e l’uso della lingua italiana. Ogni anno riceviamo sempre più racconti, che mettono in difficoltà la giuria nel selezionarne solo alcuni, ma testimoniano anche la crescita dell’iniziativa”.
I dieci racconti vincitori, selezionati fra gli oltre cento arrivati, sono: “L'orologio senza tempo” di Sandra Frenguelli, di Perugia; “L'uomo dei profumi” di Pier Luigi Lemmi, di Prato; “Il Capitano” di Antonio Dell'Aiuto, di Volterra; “Rossella Melone e Nipitella” di Gianni Giannotti, di Empoli; “Serata al circolo bolognese” di Sergio Marzocchi, di Barberino Val d'Elsa; “Essenziale dunque” di Diego Perucci, di Brescia; “La bella vita” di Katia Brentani, di Bologna; “Noemi” di Carla Arduini de L’Aquila; “La mosca Tung-Tung” di Peppe Lomonaco, di Matera e “Bogarte” di Jean Gasperi di Aosta. Grazie alla collaborazione con Betti Editrice, che ha pubblicato i racconti vincitori per conto dell’Arci senese, i testi saranno presto disponibili anche in formato elettronico, con e-book, mentre l’associazione senese “La Trifora” curerà la loro trasformazione in formato audio, per non vedenti in collaborazione con l’Unione Ciechi.
“In occasione della decima edizione di ‘Formiche Rosse’ – ha affermato il direttore del premio, Adriano Scarpelli – abbiamo voluto offrire un vero e proprio omaggio alla cultura con ospiti d’eccezione che hanno portato il loro contributo artistico: dalle canzoni di Ginevra Di Marco, Salvatore De Siena e Luca Lanzi ai quadri di Alessandro Grazi; dalle letture di Daniele Magrini al video della Compagnia Motus Danza fino all’Inno alla Toscana di Brogi e Costanti. Il nostro premio è uno spazio culturale libero e aperto, dove possono partecipare tutti coloro che, senza alcuna distinzione, amano scrivere, comunicare idee ed emozioni, descrivere i loro stati d’animo e i loro sentimenti. Gli unici ‘limiti’ che noi poniamo sono le 10mila parole che devono comporre il racconto breve e l’uso della lingua italiana. Ogni anno riceviamo sempre più racconti, che mettono in difficoltà la giuria nel selezionarne solo alcuni, ma testimoniano anche la crescita dell’iniziativa”.
“Il premio è nato nel 1997 – ha aggiunto Scarpelli – e il suo nome richiama la formica perché è un animale piccolo ma tenace e perseverante. Le parole che compongono i racconti che in tutti questi anni ci sono arrivati sono come tante parole che trovano forza nella loro unione. In occasione del decennale, ringrazio tutti coloro che hanno sempre creduto in ‘Formiche Rosse’ e lavorato per la sua crescita e ricordo, in particolare, due persone che oggi non ci sono più, ma che hanno portato un contributo fondamentale al premio: Roberto Gagliardi, prima direttore e poi presidente onorario di Formiche Rosse e Mario Verdone, emerito presidente della giuria alcuni anni fa”.