Appuntamenti con l'arte tra Poggibonsi e San Gimignano
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POGGIBONSI/SAN GIMIGNANO. Mercoledì 5 luglio a San Gimignano e Poggibonsi (Si) prende il via la quinta edizione del Festival “Orizzonti Verticali – Arti sceniche in cantiere” diretto da Tuccio Guicciardini e Patrizia De Bari. Il festival, in programma fino al 9 luglio, offrirà al pubblico cinque giorni di teatro, danza, performance, musica, letteratura e incontri all’insegna dell’interdisciplinarietà delle arti. Si inizia alle 19 a Poggibonsi con un incontro letterario: una conversazione reading con Vivian Lamarque e Valerio Magrelli a cura dell’Associazione Culturale “La scintilla” per il progetto “Ri-generazioni”. Alle 22 a San Gimignano la Compagnia Giardino Chiuso presenta in prima nazionale “Inverno”, nuova produzione danza con la prestigiosa presenza della musicista e compositrice canadese Julia Kent che suonerà dal vivo.
L’incontro letterario del progetto “Ri-generazioni” dal titolo “Essere un altro: poeti che traducono poeti” si terrà al Cassero della Fortezza di Poggio Imperiale di Poggibonsi e sarà l’occasione per offrire uno sguardo approfondito sulla poesia e sulla sua traduzione a cui parteciperanno Vivian Lamarque e Valerio Magrelli, due grandi voci della nostra letteratura, entrambi poeti e traduttori. Lamarque e Magrelli intrecceranno conversazioni e letture dalle 19 fino all’ultima luce del giorno. L’evento è a cura dell’Associazione Culturale “La scintilla”. A coordinare la conversazione sarà Paolo Maccari. Al termine dell’incontro è prevista una cena buffet con gli autori. Per info e prenotazioni scrivere a: lascintilla.associazione@gmail.com.
Alle 22, alla Rocca di Montestaffoli di San Gimignano, la Compagnia Giardino Chiuso presenta in prima nazionale il nuovo spettacolo di danza “Inverno” che vede la prestigiosa presenza della musicista Julia Kent che suonerà dal vivo le musiche originali da lei composte. “Inverno” è la prima tappa del nuovo progetto di produzione della compagnia Giardino Chiuso, che intraprende una riflessione sulle stagioni della natura, in parallelo alle stagioni della vita, tema caro a artisti di ogni tempo. Una coproduzione Giardino Chiuso/Orizzonti Verticali/Fondazione Fabbrica Europa. Coreografia: Patrizia de Bari; musica originale suonata dal vivo: Julia Kent; danza: Melissa Cosseta; drammaturgia: Tuccio Guicciardini; elementi scenici e video: pupillaquadra; luci: Mario Mambro; assistente alla produzione: Jenifer Zuggò.
Orizzonti Verticali è un progetto, nato nel 2013 a San Gimignano, curato dalla Compagnia Giardino Chiuso e dalla Fondazione Fabbrica Europa, con il contributo di Regione Toscana, Comune di San Gimignano, Comune di Poggibonsi, e il sostegno della Cassa di Risparmio di Firenze. All’interno del cartellone di eventi “Accade d’Estate” a cura dell’amministrazione comunale di San Gimignano. Un ringraziamento particolare a Galleria Continua e al FAI per il loro prezioso apporto.
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In particolare gli spettacoli del 5 luglio:
Compagnia Giardino Chiuso – “Inverno” – Inverno è la prima tappa del nuovo progetto di produzione della compagnia Giardino Chiuso, che intraprende una riflessione sulle Stagioni della natura, in parallelo alle stagioni della vita, tema caro a artisti di ogni tempo. Le Stagioni scandiscono la nostra quotidianità con ritmi temporali certi, in qualche modo rassicuranti. Questo scorrere continuo, così vivo e presente nelle nostre esistenze, ci coinvolge in una riflessione antropologica sulla ciclicità, l’avanzamento e la percezione del tempo. Il percorso narrativo dello spettacolo si focalizza sull’attesa, sulla stasi forzata, dove la materia del freddo si insinua impalpabile. In Inverno sembra che il paesaggio si fermi mentre tutt’intorno il tempo continua incessante, il suo defluire. Ogni piccolo cambiamento si riflette in uno scenario argentato, luminoso ma allo stesso tempo cupo. La metafora tra l’esistenza umana e l’Inverno di un nostro tempo, sia esso la fine ineluttabile del ciclo vitale o il momento di passaggio ad una condizione altra, genera contrapposizioni tra la visione gelida, arida e desolata e un’atmosfera di riposo e intimità, che ci proietta in un destino comune di immobilità, di luoghi nebbiosi dell’anima. La natura prosegue spedita il suo corso, affascinante, e l’inverno finisce preannunciando una metamorfosi imminente. Le composizioni originali di Julia Kent danno corpo, con la loro struttura ciclica, al trascorrere di un tempo che ritorna, con sonorità ora lievi e sospese, ora estreme e ridondanti, convergendo, con l’elemento scenico e la proiezione di immagini, alla creazione scenica.
Il Festival ospiterà artisti nazionali e internazionali, provenienti da varie esperienze creative e appartenenti a diverse generazioni della scena contemporanea. Registi, coreografi, attori, danzatori, performer, musicisti, artisti visivi e scrittori, che attraverso il confronto, il dialogo e la sperimentazione potranno creare connessioni, o evidenziare fratture, verso nuove forme di linguaggi per lo spettacolo dal vivo.
Tanti eventi che si succederanno in suggestivi scenari, dalle architetture medievali di San Gimignano, alla Fortezza Medicea di Poggibonsi, coniugando così la memoria di un passato radicato e tangibile con una contemporaneità tutta da scoprire.
«Siamo giunti – spiegano Tuccio Guicciardini e Patrizia De Bari – alla quinta edizione di Orizzonti Verticali, un lustro che ha visto il progetto di cantiere per le arti contemporanee crescere esponenzialmente sia di interesse della critica che di pubblico, diventando in breve tempo, un appuntamento fisso nella nutrita programmazione dell’estate sangimignanese e non solo. La nostra tematica anche per quest’anno avrà come filo conduttore il confronto generazionale declinato al livello artistico con un programma ricco di proposte originali e di novità».
Le prime regionali: “Prometeoedio” del Teatro della Tosse e “Giorgio Strehler e Io” con Giancarlo Dettori, “Temporanea Tempobeat” della compagnia AIEP, “We are not alone” di Davide Valrosso. Due prime nazionali: “Inverno”, la nuova produzione danza della compagnia Giardino Chiuso/Fabbrica Europa, con la prestigiosa presenza di Julia Kent e “La Venexiana” per la regia di Riccardo Massai. La contemporaneità della musica di Teho Teardo e la classicità dell’Accademia Chigiana. Il Cantiere danza_teatro OV continuerà il suo percorso producendo tre assoli per tre interpreti alla scoperta di tre luoghi prestigiosi della città. L’Opus Ballet presenterà “Ultimi Tacti” del coreografo portoghese Gustavo Oliveira. Il vincitore di “Stazioni di Emergenza”, “Madame Bovary” della compagnia Strutture Primarie. Un approfondito sguardo alla poesia e alla sua traduzione con Valerio Magrelli e Vivian Lamarque, curato dall’Associazione La Scintilla di Poggibonsi con il progetto Ri-Generazioni. Luca Scarlini, ospite fisso ad OV, farà scoprire al pubblico drammaturgie attraverso gli affreschi della città, con narrazioni ai più sconosciute. Senza tralasciare gli incontri dibattito che coinvolgeranno, come oramai consuetudine, gli artisti, critici e pubblico.
Il programma prosegue giovedì 6 luglio alle 19 in Piazza Duomo, danza con “Ultimi Tacti” di Opusa Ballet. Alle 21 inPiazza Sant’Agostino, teatro prosa con Strutture Primarie che presenta “Madame Bovary”. Ancora teatro alle 22 alla Rocca di Montestaffoli con il Teatro della Tosse in “Prometeoedio”.
Venerdì 7 luglio alle 17 nel cortile del Palazzo Comunale in Piazza Duomo, “Generazioni a confronto”. Incontro tra pubblico, artisti, scrittori, critici, giornalisti, operatori. Gli incontri si ripetono anche sabato e domenica. Alle 18,30 nella Loggia del Teatro dei Leggieri, Piazza Duomo, Luca Scarlini presenta “La Madonna di Sodoma”. Alle 20,30, Torre e Casa Campatelli/Galleria Continua/Teatro dei Leggieri, danza con “Cantiere Danza Teatro OV”. Alle 22,00 alla Rocca di Montestaffoli, Teho Teardo presenta il concerto “Le retour a la raison”.
Sabato 8 luglio alle 19,00 in Piazza Duomo, replica di Opus Ballet con “Ultimi Tacti”. Alle 21,00 alla Rocca di Montestaffoli, teatro con Gian Carlo Dettori che mette in scena “Giorgio Strehler e io”, 40 anni al Piccolo Teatro di Milano, di Claudio Beccari. Alle 22,00 in Piazza Sant’Agostino, la compagnia di danza contemporanea Ariella Vidach, presenta “Temporaneo Tempobeat”.
Domenica 9 luglio alle 18,30 in Sala Dante, Palazzo Comunale, il Balletto di Roma e Davide Valrosso presentano “We are not alone”. Alle 21,00 nella Chiesa di San Jacopo al Tempio, l’Accademia Musicale Chigiana in concerto con “In Nomine Lucis”. Chiusura alle 22.00 al Teatro dei Leggieri, con Archètipo/Atto Due che prepone “La Venexiana”, vietato ai minori di 14 anni.