Tutti i linguaggi del contemporaneo in un progetto didattico ed espositivo
Con Fenice Contemporanea 2014, tutti i linguaggi del contemporaneo si fondono in un progetto didattico, artistico ed espositivo che coinvolge i giovani e il territorio e culminerà nella creazione della prima “Contemporary Art Map” della Toscana, una vera e propria guida a fumetti che introduce alla conoscenza delle installazioni di arte contemporanea presenti nella Valdelsa, area di riferimento del progetto.
Focus del progetto è, infatti, la possibilità per un gruppo di giovanissimi individuati tra gli oltre 100 studenti che hanno partecipato agli incontri preliminari, di incontrare artisti di fama internazionale e diventare così protagonisti di un percorso di conoscenza e sperimentazione dei linguaggi del contemporaneo che parte dalla scoperta e rilettura delle installazioni presenti nel territorio: dalle opere di Mimmo Paladino a quelle di Antony Gormley, fino alle tante testimonianze artistiche ormai impresse nella nostra geografia.
Il secondo workshop a cura di Maria Pecchioli si svolgerà da martedi 8 aprile alle 16.00 negli spazi del nuovo Centro Culturale Accabì-Hospitalburresi di Poggibonsi. Maria Pecchioli proporrà ai ragazzi di rileggere il territorio in cui vivono in una chiave diversa. Come fosse un corpo umano da mappare secondo la tecnica della medicina cinese classica.
Dal 12 al 19 maggio i ragazzi entreranno in contatto con il Collettivo bolognese di fumettisti e illustratori Delebile – composto dagli artisti Bianca Bagnarelli, Andrea Settimo, Paolo Cattaneo, Ugo Schiesaro e lo sceneggiatore Lorenzo Ghetti – che ha dato vita ad una piccola etichetta indipendente che pubblica racconti brevi a fumetti di giovani autori italiani e stranieri, monografie e antologie come le recenti “Home” e “Mother”. Durante la residenza gli artisti del Collettivo interagiranno con i ragazzi delle scuole, li accompagneranno in visita alle opere d’arte del territorio, ponendo le basi per il laboratorio da cui nascerà una mostra, progetto “Contemporary Art Map”, la prima mappa delle installazioni d’arte contemporanea presenti sul territorio rilette in chiave illustrativa.
Kiki Smith, figlia d’arte (suo padre Tony Smith era un scultore minimalista), è una delle artiste più apprezzate dalla critica. La sua produzione artistica spazia dalla scultura al disegno – su carta in particolare – e affronta tematiche forti come l’identità, gli stereotipi sessuali e il corpo, in particolare quello femminile. In tempi più recenti, la sua riflessione e ricerca si è concentrata maggiormente sul rapporto tra l’uomo e la natura, tra il corpo e il mondo. Ma il suo interesse si è rivolto anche altrove: al mito, alla favola e alla letteratura di cui ci offre una lettura molto originale.
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