La tradizione del linguaggio popolare ospite del martedì senese alla biblioteca comunale
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SIENA. Il primo appuntamento con la rassegna de “Il Martedì Senese” del mese di ottobre alla Biblioteca comunale degli Intronati è con la tradizione del linguaggio popolare con “Fantasiosamente … 3. Il vernacolo e modi di dire senesi”. Una pubblicazione a più mani nata dalla mente di Giuliana De Angelis, presidente dell’Auser Comunale di Siena, con la collaborazione della stessa associazione e i ragazzi del Liceo Artistico Statale “Duccio di Buoninsegna” che hanno illustrato l’opera. Un dialogo tra generazioni che ha dato vita a quello che a tutti gli effetti può essere definito un vero e proprio vocabolario della lingua senese con lo scopo, ben esplicitato dal sottotitolo: “Per non dimenticarci. Questi eravamo e questi resteremo”. L’appuntamento è per l’8 ottobre alle ore 17,30, ingresso libero, nella Sala Storica (via della Sapienza, 5), insieme all’autrice Raffaele Ascheri, presidente del CdA della Biblioteca e il giornalista Raffaello Ginanneschi che presenterà il volume.
<<Questa forma di cultura rischiava di essere dimenticata – ha dichiarato la De Angelis – da qui la necessità di trovare un modo per conservarla e soprattutto tramandarla. Un lavoro di due anni, che ha visto coinvolti tutti i nonni dell’Auser e la creatività dei giovani studenti dell’Istituto, portando così alla luce il primo Vernacolo illustrato>>.
Vocaboli, frasi, modi di dire in un flusso di parole sospese tra oggi e ieri, alcune ancora in uso, altre arcaiche e lontane nella memoria, che dialogano in traduzioni tra la lingua italiana e il vernacolo senese. E allora, sarà divertente, soprattutto per ragazzi e giovani, sentire parole e modi dire cari ai più grandi come “croccino” usato al posto di “sporco”, o “come dare un confetto a un maiale”, cioè “sprecare qualcosa”.