Due esposizioni sull'associazione di Gino Strada, dal 4 all’8 novembre. Ad inaugurare il progetto un dibattito con la partecipazione del rettore dell'UniStraSi, Tomaso Montanari
SIENA. Manifesti realizzati da vari artisti per celebrare il trentennale dell’Associazione, pannelli che spiegano quale è la situazione nel Mediterraneo, scatti di diversi fotografi con i salvataggi condotti in mare dalla Life Support ed infine visori per la realtà aumentata, per poter osservare nel dettaglio l’interno della stessa nave e le sue varie sezioni: è quanto si potrà vedere nelle due mostre che il gruppo di Emergency di Siena, con il contributo di Emergency nazionale, ha organizzato in piazza Carlo Rosselli, nei locali dell’Università per Stranieri di Siena, che ha dato il patrocinio all’iniziativa.
Le due esposizioni, ospitate da lunedì 4 novembre fino a venerdì 8 novembre, si concentrano sull’attività di ricerca e soccorso della nave dell’Associazione Life Support nella rotta migratoria del Mediterraneo e sui trent’anni di attività di Emergency. Le mostre sono gratuite e saranno presenti anche i volontari locali per rispondere alle domande dei visitatori.
Ad inaugurare il progetto, che si chiama “Emergency in mostra”, sarà un dibattito che vede la partecipazione del rettore dell’Università per Stranieri di Siena Tomaso Montanari, del responsabile sanitario della Life Support Roberto Maccaroni, della direttrice della comunicazione di Emergency Simonetta Gola. Modera Antonino Crivello, membro del consiglio direttivo. L’iniziativa si terrà il prossimo 4 novembre dalle 15 nell’aula magna Virginia Woolf dell’ateneo.
“Come gruppo di volontari di Emergency Siena operiamo a livello territoriale raccogliendo fondi per la realizzazione dei progetti dell’associazione e diffondendo una cultura di pace. In quest’ottica, proprio per gli inquietanti tempi in cui viviamo, abbiamo deciso di creare un’occasione d’incontro per approfondire due temi fondamentali per la nostra associazione: i diritti umani e la pace – affermano i membri del gruppo senese-. Abbiamo pensato di farlo attraverso due mostre che raccontano sia ciò che ha fatto Emergency nei suoi trent’anni di attività, sia, nello specifico, quello che facciamo nel mar Mediterraneo con la nostra nave, la Life Support. Le mostre saranno inaugurate con un convegno aperto alla presenza di rappresentanti di Emergency e del rettore dell’Università”.
“Abbiamo scelto l’Università per Stranieri di Siena – proseguono-, che ci ha subito accolto offrendoci i suoi spazi, per ciò che questo ente rappresenta: un luogo, oltre che di formazione, anche di incontro, scambio di idee e intreccio di culture diverse. Cogliamo l’occasione per ringraziare in particolare il rettore Tomaso Montanari che non ha esitato ad ospitarci e ci auguriamo vivamente una partecipazione numerosa da parte della cittadinanza”.
“L’Università per Stranieri di Siena è particolarmente felice di accogliere Emergency perché crediamo all’affinità del nostro compito: quello di Emergency è noto a tutte e tutti ed è un compito di assistenza, cura degli esseri umani in quanto tali, senza barriere ideologiche di appartenenza, di identità, ma in nome dell’unica e comune appartenenza alla comunità umana – dichiara il rettore dell’Università per Stranieri Tomaso Montanari – . I modi, il coraggio, la preparazione con cui Emergency porta avanti questa missione fanno di Emergency un punto di riferimento morale, politico, oltre che medico, fattuale, concreto, operativo”.
“L’Università per Stranieri di Siena che sente la sua missione come quella di dare un piccolo contributo alla convivenza pacifica tra popoli e tra culture contro ogni nazionalismo identitario – aggiunge -, riconosce in Emergency un’affinità. Da qui la naturalezza di questa presenza, che speriamo inizi un rapporto che ci auguriamo sempre più stretto e fattivo”.