Dal 14 al 16 ottobre la IV edizione ricca di visioni, retrospettive, scenari, nuovi linguaggi
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di Letizia Pini
SIENA. Parte giovedì la kermesse di PAROLE IN CAMMINO, Il festival dell’italiano (Siena, 14-16 ottobre 2021) – Visioni. Retrospettive, scenari, nuovi linguaggi. Dopo lo stop forzato dovuto alla pandemia, il 14 ottobre parte la quarta edizione di Parole in Cammino, il Festival dell’italiano: una tre giorni di incontri, approfondimenti e confronti sull’italiano e i vari linguaggi di oggi, fra passato, presente e futuro, parte di un progetto più generale promosso dall’associazione La parola che non muore, in collaborazione con La Voce della Scuola, e diretto da Massimo Arcangeli.
“Sono grato al Rettore – tiene a precisare il direttore artistico Massimo Arcangeli – per averci dato la possibilità di aprire la quarta edizione della manifestazione, saltata lo scorso anno a causa del Covid, all’Università per Stranieri, proprio là dove, quando il festival è nato, si è festeggiato il centenario dalla nascita di quella Scuola Italiana da cui sarebbe poi scaturito l’ateneo senese”.
“Con grande soddisfazione – commenta il Rettore dell’Università degli Studi di Siena Francesco Frati – l’Università di Siena partecipa anche quest’anno, come fa da sempre con i propri docenti e ricercatori, al Festival dell’Italiano. Sabato in particolare, nella sessione del festival che ospitiamo in rettorato, parleremo di due linguaggi che possono incuriosire i nostri studenti e non solo, quelli del cinema e della canzone, in un’iniziativa che abbiamo voluto dedicare a Federico Fellini e a Giulietta Masina, a cento anni dalla nascita. Per quanto riguarda il linguaggio della canzone, verranno approfonditi i testi di Fabrizio De André, la cui opera da quasi vent’anni è oggetto di ricerca di un Centro studi a lui dedicato presso il Dipartimento di Scienze storiche e dei beni culturali, voluto dall’Ateneo e dalla Fondazione Fabrizio De André, che ha raccolto ogni tipo di documento”.
Il festival, sviluppato col sostegno della Fondazione Monte dei Paschi di Siena, e con la partecipazione dell’Università per Stranieri di Siena e dell’Università di Siena e la collaborazione con la Contrada della Chiocciola, il comitato locale della Società Dante Alighieri, il Centro di Aggregazione Giovanile “La base” di San Miniato e l’associazione culturale Il Liceone, è nato a Siena nel 2017 e punta a fare della Toscana il centro propulsore di una grande manifestazione itinerante che vedrà a breve aggiungersi la città di Firenze (11-13 novembre 2021) per le celebrazioni dantesche e mira a coinvolgere, negli anni: a) la città di Pistoia e poi ancora Pisa, sede di altrettante prestigiose università; b) regioni, città, cittadine e borghi italiani non toscani disposti a realizzare uno o più eventi, per un percorso tematico comune, all’interno di altre manifestazioni culturali. Fra i partner della manifestazione la Società Dante Alighieri e le case editrici Zanichelli, Aracne e Mondadori Edu.
Fra gli ospiti di quest’anno Barbara De Rossi, Massimo Bernardini, Fiorella Atzori, le Romanae Disputationes e la Fondazione Fabrizio De André.
Fra le varie iniziative previste il premio “Per vie brevi”, indirizzato agli studenti delle scuole medie e superiori. Il premio punta a valorizzare il potere della narrazione, dimostrando che, per raccontare una storia, si possono usare anche pochissime parole, purché efficaci. Ai partecipanti è richiesto di scrivere un breve racconto di 250 parole al massimo, sul tema del viaggio (anche in senso metaforico), da spedire entro venerdì 15 ottobre (all’indirizzo bellmaxi@tin.it).