Per oltre cinque mesi la Madonna della misericordia è mancata dal museo pientino in quanto esposta alla Reggia di Venaria, presso Torino, in occasione della mostra “Gesù. Il corpo, il volto nell’arte”, Patrocinata dalla Presidenza delle Repubblica, dal Pontificio Consiglio della Cultura e dall’Ufficio Nazionale per i Beni Culturali Ecclesiastici della CEI.
La rassegna è stata allestita in contemporanea con l’ostensione della Sindone e ha visto affluire più di centodiecimila visitatori per ammirare, oltre al dipinto di Pienza, una nutrita serie di capolavori, tra i quali spiccavano opere di Donatello, Michelangelo, Veronese, Rubens e Annibale Carracci.
La Madonna della misericordia è un monumentale dipinto gotico che illustra la Vergine in atto di proteggere sotto il suo accogliente manto tutte le genti del mondo e rappresenta la più antica opera certa del prolifico pittore trecentesco Bartolo di Fredi (Siena, documentato dal 1353 – 1410), che qui appose la firma e la data 1364. L’artista è inoltre noto per avere affrescato le Storie dell’antico testamento nella Collegiata di San Gimignano e per le belle pale d’altare oggi esposte nei Musei di Montalcino.
Terminata la trasferta piemontese, il Bartolo di Fredi è dunque tornato a casa, e può essere ammirato all’interno del Museo Diocesano, in un affascinante percorso che dalla gotica Madonna col Bambino di Pietro Lorenzetti conduce ai dipinti rinascimentali del Vecchietta, di Luca Signorelli e di Fra Bartolomeo.
Immagini in allegato:
la Madonna della misericordia di Bartolo di Fredi esposta alla mostra Gesù. Il corpo, il volto nell’arte (La Venaria Reale, 1 aprile – 5 settembre 2010).