ASCIANO. Sabato 13 settembre alle 21,30 presso il Museo Archeologico e d’Arte Sacra di Palazzo Corboli saranno presentate al pubblico, dopo il restauro, il polittico di Taddeo di Bartolo e di Paolo di Giovanni Fei e il Sant’Antonio Abate in legno intagliato e policromato di uno scultore senese della fine del XIV secolo. Le due importanti opere sono state rinvenute nella Basilica di Sant’Agata e nella Chiesa di San Francesco. Il restauro è stato realizzato grazie al contributo della Fondazione Musei Senesi e sotto la direzione della Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico e Etnoantropologico delle province di Siena e Grosseto.
Il polittico è il frutto dell’assemblaggio di Enzo Carli nel 1952 di due diverse tavole: “San Paolo, San Giovanni Battista, Sant’Agata e San Pietro” e “Gli evangelisti” di Paolo di Giovanni Fei e “Madonna con Bambino” di Taddeo di Bartolo. “La Madonna col Bambino” posta al centro, i quattro “Santi” laterali e gli “Evangelisti” nella zona superiore, mettono così a confronto l’opera dei due artisti.
Il Sant’Antonio Abate è una statua lignea di 168 centimetri ed il restauro ha previsto il recupero e l’integrazione di una ridipintura avvenuta nel ‘600, nonché il consolidamento degli strati pittorici.
Giornata interamente dedicata all’arte quella di sabato 13 all’interno del Settembre Ascianese. Alle 11.30 presso le Fonti Lavatoie si alza il sipario sulla mostra “I volti di Asciano”, organizzata dagli Artisti del Garbo.
La mostra rimarrà aperta fino al 21 settembre, tutti i giorni, dalle 17 alle 20. Nelle domeniche di 14 e 21 settembre ci sarà invece un’apertura serale dalle 21 alle 23.