
di Roberto Cappelli
Adriano è nato il 14-12-1953 in Toscana, ha frequentato il Liceo Artistico e L’Accademia di Belle Arti. Ha lavorato nell’abbigliamento come stilista e nell’arredamento di abitazioni e negozi. E’ docente di Disegno e Storia dell’Arte. Ha partecipato nel corso della sua attività artistica a varie mostre collettive e personali. I suoi lavori sono apprezzati e riscuotono sempre interesse per i temi trattati e per l’esecuzione tecnica. Abbiamo avuto l’occasione di incontrarlo nel corso della visita alla sua mostra e l’artista si è gentilmente sottoposto ad alcuna nostre domande.
Perché dipinge?
"Credo di dipingere principalmente per due motivi: il bisogno ed il piacere interiori".
Cosa pensa della pittura?
"Sono convinto che l’opera pittorica non vada capita ma sentita".
Perché fa uso di tanti materiali per il suo lavoro?
"Ritengo che non necessariamente debbano esistere materiali cosiddetti artistici: oli, acquerelli, tempere, ecc; ma che ogni materiale possa servire a comunicare.
Quando dipinge?
"Non esiste per me un’ora del giorno o della notte per dipingere.
Sono trent’anni che dipingo, non con continuità, a volte per lunghi periodi non produco niente materialmente. Penso. Poi viene il momento del fare".
Nel suo lavoro si ispira ad altri artisti?
"Sì, ci sono senz’altro dei pittori che mi aiutano a fare il mio lavoro".
Cosa si aspetta dal suo lavoro?
"Conoscere e conoscermi".
È sempre soddisfatto dai risultati raggiunti?
"Non sempre. A volte mi aspetto di più dal mio lavoro, ma credo che solo lavorando si possa migliorare".
Cosa pensa della sua personale nella fortezza di Montalcino?
"È stata una bella esperienza professionale sia per il posto sia per la collocazione nella bella cornice dello spazio concessomi sia per la grande affluenza dei visitatori e per gli apprezzamenti ricevuti.
Quali sono i progetti futuri?
"Continuare a sviluppare temi del passato ed anche idee nuove. Partecipare ad altre mostre già in programma".