MURLO. Grande festa per il ritorno della Madonna di Crevole di Duccio, la cui copia è stata donata da Viola Zalaffi al comune di Murlo con una cerimonia svoltasi presso la Rocca di Crevole. Presenti alla serata Emilio Giuggioli, assessore alla cultura del comune di Murlo, Viola Panichi Zalaffi, scrittrice , donna di cultura ed ex insegnante, Gilberto Madioni, critico d’arte, Francesca Capitini, l’artista umbra autrice della copia del dipinto del 1284, oggi conservato al Museo dell’Opera del Duomo. La copia della Madonna di Crevole di Duccio di Buoninsegna è arrivata a Murlo sabato 3 luglio grazie all’iniziativa della signora Zalaffi, un tempo insegnante nelle scuole locali e tutt’ora legata a questo territorio. Tanto che, durante la presentazione del suo libro A partir dall’Anno Mille, qualche mese fa, la signora Zalaffi ha avuto l’idea di cercare un artista per eseguire la copia del quadro, oggi al Museo dell’Opera del Duomo.
‘’Quando ho visto tutto l’affetto che Murlo mi ha riservato alla presentazione del mio libro, dov’erano tutti i miei ex allievi, ho avuto questa idea. E ora, grazie all’artista Francesca Capitini, questo progetto è divenuto realtà’’
Oltre all’intervento di Viola Zalaffi, interessante la presentazione dell’artista Francesca Capitini da parte del critico d’arte Gilberto Madioni, e l’illustrazione di grande interesse della storica dell’arte Maria Paola Angelini di Murlo, che hanno suscitato interesse nei molti partecipanti durante la cerimonia. La Madonna, realizzata nel 1284, ha sorprendenti legami con una Madonna con Bambino di Castelfiorentino di Cimabue, pressochè contemporanea. Maria Paola ha anche ringraziato per l’organizzazione il Comune di Murlo, la Pro Loco, l’Associazione culturale e la Commissione cultura. Ha terminato la presentazione la nota artista umbra Francesca Capitini, che, come sottolineato da Madioni, tra le altre cose ha affrescato la Basilica di San Francesco ad Assisi. Capitini ha illustrato la tecnica per realizzare la straordinaria copia della tavola, per la quale ha usato antichi procedimenti quali il rosso d’uovo per legare i colori, come usava nel Medioevo. Alla fine il rinfresco offerto dal comune con i prodotti della Strada dei sapori ha dato un’ulteriore occasione d’incontro ai molti convenuti presso Crevole.