La piéce teatrale di Stefano Benni in scena al Mascagni
CHIUSI. L’universo femminile nelle sue svariate sfaccettature, la rottura degli schemi con quell’immagine angelicata della donna per mostrarne la forza, l’energia, e anche la crudeltà: è “Le Beatrici”, lo spettacolo in scena al Teatro Mascagni di Chiusi sabato 21 febbraio (ore 21,15). La messa in scena asseconda lo stile ironico e surreale che contraddistingue la scrittura di Stefano Benni e si svolge in un mondo astratto dove le attrici giocano al travestimento, in bilico tra i generi, cavalcando di volta in volta le punte di sberleffo comico, i tagli di luce gelida e spietata sulla realtà, l’arrovellarsi del linguaggio nelle mode lessicali più estreme del nostro tempo, i respiri di poesia. Insieme ai personaggi, gli intermezzi creano un’atmosfera onirica dove ogni cosa non è mai ciò che appare e ogni affermazione viene felicemente negata, non tanto per far emergere l’eterna dialettica maschile-femminile, quanto a sottolineare l’esilarante e spietato racconto della cacofonia della vita contemporanea in cui tutti siamo con crescente e pericolosa assuefazione.
Siamo di fronte ad un modo di fare teatro graffiante e diretto, che invita a sorridere ma soprattutto a riflettere sulla complessità della figura femminile, rompendo gli schemi dell’immaginario comune. Nel rifrangersi degli specchi non si capisce più chi sogna e chi è sognato: domina l’ambiguità, percorsa da fremiti di tragicommedia e da pennellate di sapiente ironia. Lo spettacolo è tratto dall’omonimo libro di Benni pubblicato da Feltrinelli nel 2011 ed è una produzione Teatro Litta/Bottega Rosenguild, con Valentina Chico, Elisa Benedetta Marinoni, Beatrice Pedata, Gisella Szaniszló e Valentina Virando che sul palco del Mascagni daranno vita a cinque personaggi e cinque modi diversi di dire “donna”.
Prima e dopo lo spettacolo, a partire dalle 19.30, sarà possibile anche cenare in teatro con menù degustazione di prodotti tipici preparato dai ristoranti La Zaira, Il Grillo è Buon Cantore, Il Punto e, guest star enoica della serata, la nobile cantina Contucci. Il Prossimo spettacolo il 3 marzo, quando arriverà a Chiusi, con la nuova produzione del Teatro Stabile di Bolzano “I Vicini”, Fausto Paravidino definito dalla critica “l’unico scrittore vero di teatro degli ultimi anni”. Gran finale di stagione domenica 15 marzo con il mattatore Paolo Rossi e il suo “L’importante è non cadere dal palco”, dal cabaret al mistero buffo 2.0, attraverso Molière, Cecchelin, Jannacci, Gaber, fino ad arrivare a Shakespeare, un excursus sul teatro di Paolo Rossi, irriverente, rivoluzionario, pirotecnico. Per informazioni e prenotazioni rivolgersi ai numero 0578/226273- 0578/20473 oppure 3459345475 e inviare una email a biglietteriafondazione@gmail.com