Storie di detenute politiche in Argentina negli anni 70. L'evento si terrà il 20 maggio
SIENA. Venerdì 20 Maggio alle ore 17.00 presso la Sala Storica della Biblioteca Comunale degli Intronati (V. della Sapienza, 5), si terrà la presentazione del libro Donne ai tempi dell’oscurità. Voci di detenute politiche nell’Argentina della dittatura militare di Norma Victoria Berti (Edizioni Seb 27, Torino).
Nata in Argentina, Berti aveva 21 anni nel 1976 quando fu sequestrata e condotta in un centro clandestino di detenzione dove sparirono più di 2.500 persone. Da lì fu trasferita al penitenziario di Cordoba e poi al carcere di Villa Devoto a Buenos Aires. Fu messa in libertà alla fine del 1979 dopo tre anni di prigionia senza avere avuto mai alcun formale capo d’accusa, per poi lasciare il suo Paese nel 1980 e da allora risiedere in Italia. Il suo intervento, che verterà sul vissuto in carcere delle detenute politiche durante la dittatura, non sarà una mera denuncia delle disumane condizioni di vita e della brutalità dei trattamenti a cui erano sottomesse le detenute, ma racconterà soprattutto della forza delle donne che hanno resistito ad ogni tentativo di annientamento fisico, morale e psicologico compiuto dalle politiche carcerarie del regime, allontanandosi, così, dal ruolo di vittime passive. Ad accompagnare lautrice ci saranno Costanza Massetti, Marta Pisillo e le altre attiviste di Amnesty International che svolgeranno alcune letture di brani tratti dal libro.
Il potere, sosteneva Michel Foucault, si presenta nella prigione nella sua espressione più brutale e feroce. Il volume ha una grande valore di corale testimonianza. Spesso il potere colpisce il soggetto ritenuto più vulnerabile nel corpo sul quale si accanisce per dimostrare la sua forza. La donna, vera protagonista del libro, resiste con il suo corpo e la sua testa alle sevizie trasfigurandosi in un organismo unico, solidale, attivo. Il libro aiuta a capire la quotidiana resistenza di tante donne scomode con le quali quel regime sarà infine costretto a confrontarsi. Fuori con le pazze di Plaza de Mayo, nel carcere irridendole quali sovversive irrecuperabili.
Il libro ha vinto il Premio intitolato a Franca Pieroni Bortolotti promosso dalla Società Italiana delle Storiche. Levento è organizzato in collaborazione con la sezione cittadina di Amnesty International.