La maratona di lettura, a cui è invitata tutta la Cittadinanza, sarà composta di due fasi
SIENA. Domenica (5 ottobre), il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo promuove l’apertura straordinaria e gratuita al pubblico delle biblioteche e degli archivi statali, con visite guidate, esposizioni ed eventi. Luoghi spesso poco conosciuti ma di grande fascino e storia, renderanno unico il viaggio nella cultura che nei secoli ha fatto grande il nostro Paese.
Il programma della giornata per l’Archivio di Stato di Siena prevede l’apertura dell’Istituto alle ore 11.00; le visite gratuite accompagnate dal personale dell’Archivio di Stato alla Mostra documentaria permanente e al Museo delle biccherne dalle ore 11.10 alle ore 15.00; la maratona di lettura di documenti di archivio dalle 15.00 alle 18.20; la chiusura dell’Istituto alle 18.30.
La maratona di lettura, a cui è invitata tutta la Cittadinanza, sarà composta di due fasi. Dalle ore 15.00 alle ore 17.30 si terranno brevi interventi di noti studiosi, giovani ricercatori e archivisti su temi di storia senese esposti con la lettura commentata di documenti d’archivio: Mario Ascheri tratterà di “Qualche flash dalla più antica legge di Siena: 1208”; Gabriella Piccinni di “Una giornata turbolenta: testimonianze sui confini tra Roccalbegna e Arcidosso, 1271-1273”, con un breve ricordo della studiosa francese Odile Redon che tanto ha contribuito a far conoscere a livello internazionale i documenti senesi; Cecilia Papi su “Una fotografia di Siena dal Costituto in volgare, 1309/1310″; Giovanni Mazzini sulla “Fondazione della Compagnia militare del Piano d’Ovile detta del Bruco, 1368”; Doriano Mazzini di una “Lettera di Santa Caterina da Siena al suo discepolo Cristofano di Gano di Guidino, ante 1375”; Maria Assunta Ceppari su “Un abate inquisito. Giochi d’amore e di potere tra Montalcino, Sant’Antimo, Siena e Firenze, 1439”; Barbara Gelli su “L’elezione del papa senese Pio II, 1458”; Gabriele Fattorini su “Giovanni Cinughi e la chiesa di Santa Maria delle Nevi, 1470”; Angela Cingottini della “Lettera di Laura Piccolomini Clementini alla madre Teresa in occasione della prima visita a Siena dopo il Plebiscito di Vittorio Emanuele II di Savoia, 1860”; Giuliano Catoni su “Lo spirito pubblico a Siena prima di Caporetto, 1917”; Patrizia Turrini della “Relazione politica ed economica su Siena e provincia del viceprefetto reggente Vincenzo Bassi, 1944-1945”. Sarà così possibile avere notizia, seppure per flash discontinui, di momenti e luoghi salienti (formazione della città-Stato, contado senese, la volgarizzazione del Costituto, le compagnie militari, il monastero di Sant’Antimo, la chiesa di Santa Maria delle Nevi) e di personaggi di rilievo della storia senese (Santa Caterina, Pio II), partendo dagli albori del Comune e giungendo al Risorgimento (la venuta a Siena di Vittorio Emanuele II) e infine alla prima e seconda guerra mondiale (Caporetto, la liberazione di Siena).
Dalle ore 17.30 l’Accademia dei Recuperati di Siena, diretta da Erminio Jacona, presenta il racconto drammatizzato: “Corintia d’Oliviere. Cronaca di un femminicidio, febbraio-ottobre 1691” (con Simonetta Bianciardi, Giovanna Ferrara, Paolo Ghiara, Erminio Jacona, Rita Picchianti, Lucia Maria Romillo, Maria Grazia Tognazzi, Michele Vaselli; ricerca musicale e immagini, Paolo Ghiara; sceneggiatura e regia, Erminio Jacona). Il tema del femminicidio, purtroppo quanto mai attuale, è ripercorso narrando in maniera drammatizzata un processo tenutosi a Siena a seguito dell’uccisione di una donna ad opera dell’amante, avvenuta ad Abbadia San Salvatore nello Stato senese nel 1691.
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