![](https://www.ilcittadinoonline.it/wp-content/uploads/originali/1288110780031.jpg)
SIENA. Nel 2009 si celebra il 200° anniversario della nascita del grande naturalista inglese Charles Darwin, che ha legato il suo nome alla "Teoria dell'Evoluzione per Selezione Naturale". Con questa teoria, pubblicata per la prima volta il 24 novembre 1859 con il saggio L'Origine delle specie, Charles Darwin fornì ai naturalisti uno strumento teorico potentissimo per l'interpretazione di tutti i fenomeni naturali che coinvolgono la trasformazione degli organismi viventi nel corso del tempo.
La forza della sua intuizione è testimoniata dal fatto che i princípi cardinali della teoria sono rimasti immutati anche di fronte alle nuove conoscenze accumulatesi nei 150 anni successivi alla sua formulazione in molti campi della biologia, tra i quali la genetica, la biologia dello sviluppo, la biologia molecolare, e, non ultima, l'antropologia.
Accanto ad una visione nuova del mondo naturale, la Teoria darwinista ha riposizionato la nostra specie nel contesto degli altri animali, sottolineando come le leggi che regolano l'evoluzione di tutti gli organismi viventi, valgono anche per l'Homo sapiens. Che, come tutti gli altri organismi viventi, ha una sua origine naturale a partire da altre specie vissute in epoche più remote, ed ha avuto, come dimostrano le più recenti scoperte dell'antropologia, fratelli o cugini meno fortunati che non ce l'hanno fatta nella grande competizione evolutiva.
Di questi temi si occupa la mostra "Dimenticando Adamo", che ripercorre la storia evolutiva dell'uomo e degli ominidi sulla Terra, grazie alla presentazione di reperti originali, ricostruzioni fedeli ed i più moderni risultati dell'antropologia molecolare.
Un percorso millenario durante il quale l'Homo sapiens è diventato una specie planetaria, in grado di colonizzare gli angoli più remoti del nostra pianeta, ed in possesso di una straordinaria capacità di modificarne il destino.
La mostra, realizzata grazie al contributo del Comune di Siena e della Fondazione Monte dei Paschi, oltre che con il supporto della Scuola Superiore S. Chiara, sarà inaugurata presso la Sala delle Lupe domani (24 novembre), esattamente 150 anni dopo la prima uscita in edicola de L'origine delle Specie, alla presenza dell'Assessore alla cultura del comune di Siena, Prof. Marcello Flores d'Arcais, dei Proff. Francesco Frati e Lucia Sarti, promotori della mostra, del Prof. Emilio Del Giudice, membro del Consiglio Scientifico della Scuola Superiore Santa Chiara e della Dr.ssa Cristina Martinez-Labarga, curatrice della mostra.
La Mostra è ospitata nei Magazzini del Sale fino al 10 gennaio 2010.
La forza della sua intuizione è testimoniata dal fatto che i princípi cardinali della teoria sono rimasti immutati anche di fronte alle nuove conoscenze accumulatesi nei 150 anni successivi alla sua formulazione in molti campi della biologia, tra i quali la genetica, la biologia dello sviluppo, la biologia molecolare, e, non ultima, l'antropologia.
Accanto ad una visione nuova del mondo naturale, la Teoria darwinista ha riposizionato la nostra specie nel contesto degli altri animali, sottolineando come le leggi che regolano l'evoluzione di tutti gli organismi viventi, valgono anche per l'Homo sapiens. Che, come tutti gli altri organismi viventi, ha una sua origine naturale a partire da altre specie vissute in epoche più remote, ed ha avuto, come dimostrano le più recenti scoperte dell'antropologia, fratelli o cugini meno fortunati che non ce l'hanno fatta nella grande competizione evolutiva.
Di questi temi si occupa la mostra "Dimenticando Adamo", che ripercorre la storia evolutiva dell'uomo e degli ominidi sulla Terra, grazie alla presentazione di reperti originali, ricostruzioni fedeli ed i più moderni risultati dell'antropologia molecolare.
Un percorso millenario durante il quale l'Homo sapiens è diventato una specie planetaria, in grado di colonizzare gli angoli più remoti del nostra pianeta, ed in possesso di una straordinaria capacità di modificarne il destino.
La mostra, realizzata grazie al contributo del Comune di Siena e della Fondazione Monte dei Paschi, oltre che con il supporto della Scuola Superiore S. Chiara, sarà inaugurata presso la Sala delle Lupe domani (24 novembre), esattamente 150 anni dopo la prima uscita in edicola de L'origine delle Specie, alla presenza dell'Assessore alla cultura del comune di Siena, Prof. Marcello Flores d'Arcais, dei Proff. Francesco Frati e Lucia Sarti, promotori della mostra, del Prof. Emilio Del Giudice, membro del Consiglio Scientifico della Scuola Superiore Santa Chiara e della Dr.ssa Cristina Martinez-Labarga, curatrice della mostra.
La Mostra è ospitata nei Magazzini del Sale fino al 10 gennaio 2010.