La danza invade Piazza Grande a Montepulciano. Alle 21.30, tre balletti Tra cielo e terra. A Cetona Trio L’Astrée
MONTEPULCIANO. Tre nuove coreografie pensate per il Cantiere in piazza Grande (ore 21.30); la chitarra di Giacomo Palazzesi al Cortile delle Carceri (ore 18); il fascino barocco del Trio L’Astrée per l’omaggio a Giuseppe Tartini a Cetona (ore 21.30); le liriche di Leopardi su brani di Skrjabin (ore 23.30): si snoda tra danza, musica e letteratura, la giornata al 45° Cantiere Internazionale d’Arte mercoledì 29 luglio.
Apertura con le musiche di Hans Werner Henze, John Dowland, Toru Takemitsu e Anthony Holborn che vanno a comporre il programma di The Image of Melancholy proposto dal chitarrista Giacomo Palazzesi al Cortile delle Carceri (ore 18, piazza Grande 2).
Sarà poi il palcoscenico di Piazza Grande a ospitare il trittico di danza pensato appositamente per Montepulciano e intitolato Tra cielo e terra (ore 21.30), con il coordinamento di Azzurra Di Meco; le musiche dal vivo sono eseguite dall’Orchestra Sinfonica Florentia. In avvio Le Danse sacrée et danse profane di Claude Debussy sono segnate dal tratto di Riccardo Buscarini: già vincitore di numerosi riconoscimenti internazionali, l’étoile presenta un assolo tra ombre e fasci luminosi che invita a riflettere sul significato della condivisione e dei rapporti umani; la direzione musicale è qui affidata a Silvia Magagni, con Elisa Frandi all’arpa. Sarà poi Roland Böer sul podio per l’Adagietto della Quinta Sinfonia di Gustav Mahler su cui si muove la creazione a quattro mani di Sasha Riva & Simone Repele, interpreti in scena, già danzatori al Grand Théâtre de Genève: la coreografia prende forma proprio dalla partitura del compositore austriaco, resa celebre da Luchino Visconti che la utilizzò come colonna sonora per il suo capolavoro Morte a Venezia. La conclusione è invece assegnata a Cristina Peruzzi che guida i suoi giovani allievi locali sulla partitura de La Creation du Monde di Darius Milhaud, un racconto mitologico pagano, la cui parte musicale è guidata dalla bacchetta di Valentino Zangara.
A Cetona arriva il raffinato repertorio barocco intessuto dal Trio L’Astrée sul tema Giuseppe Tartini e la Scuola delle Nazioni (ore 21.30, piazzetta della Collegiata). Francesco D’Orazio al violino, Rebeca Ferri al violoncello, Giorgio Tabacco al clavicembalo si cimenteranno con brani di Pierre La Houssaye, Pietro Nardini, Domenico Pandolfi Mealli e dello stesso Tartini per un omaggio al celebre violinista che nel 1728 fondò a Padova la Scuola delle Nazioni.
La serata si chiude tra poesia e musica con Fiammeggianti stelle al Cortile delle Carceri (ore 23.30, piazza Grande 2). Mario Eleno, scrittore, attore e regista che vanta collaborazioni con Luca Ronconi al Piccolo di Milano, legge La ginestra di Giacomo Leopardi. A fare da contrappunto pianistico, le musiche di Aleksandr Skrjabin, interpretate da Massimiliano Cuseri.
Il 45° Cantiere, in corso fino al 2 agosto, con la direzione artistica di Roland Böer e il coordinamento artistico di Giovanni Oliva, è sostenuto da MiBACT, Regione Toscana, Comune di Montepulciano, Ministero degli Esteri della Repubblica Federale di Germania. Info e programma completo sul sito https://www.fondazionecantiere.it/it/ – Biglietti online su www.vivaticket.com
Prenotazioni consigliate alla mail: prevendita@fondazionecantiere.it o ai numeri: +39 0578 758473