Il 16 Dicembre a Monteroni d’Arbia inaugurazione della mostra di Carlo Pennatini e il 22 Dicembre spettacolo della Compagnia MOTUS per la Festa della Toscana

MONTERONI D’ARBIA. “Toscana Accogliente” è un progetto di MOTUS in collaborazione con il Comune di Monteroni d’Arbia e compartecipazione del Consiglio Regionale, per celebrare degnamente la Festa della Toscana ricordando i temi fondanti della ricorrenza. Infatti, il 30 novembre del 1786 la Toscana adottò un nuovo codice penale in cui, per la prima volta al mondo, si decretava l’abolizione della pena di morte: la Festa della Toscana vuole ricordare quell’evento straordinario e affermare l’impegno per la promozione dei diritti umani, della pace e della giustizia, come elementi costitutivi dell’identità della Toscana.
Il progetto “Toscana Accogliente” prevede una mostra fotografica contro la pena di morte e uno spettacolo.
La mostra fotografica “DEI DELITTI E DELLE PENE” di Carlo Pennatini raccoglie una serie di scatti realizzati nel corso delle rappresentazioni di alcuni spettacoli della Compagnia MOTUS che denunciano la barbarie della pena di morte, della violenza e della tortura. Sarà inaugurata Domenica 16 Dicembre alle ore 16:00 alla presenza dell’artista, presso la sala delle Macine di Monteroni d’Arbia (Via Siena, 12). “Se le fotografie hanno una terribile veridicità, se testimoniano la suggestione espressiva dei ballerini, se l’osservatore si immedesima nel dramma della realtà-finzione del teatro, – afferma l’artista – allora avrò saputo raccontare la danza di MOTUS e la dannazione, la guerra, la violenza, la tortura, la disumana severità della pena capitale”. La mostra resterà aperta al pubblico dal 16 al 22 Dicembre, data nella quale sarà presentato al Teatro Supercinema di Monteroni d’Arbia alle ore 21:30 lo spettacolo “Sostantivo Plurale” della Compagnia MOTUS, che concluderà il progetto. Lo spettacolo celebra il valore fondamentale del dialogo tra culture diverse, presupposto indispensabile per la creazione di una società equa ed inclusiva nella quale siano garantiti i diritti di tutti. Del resto, la Cultura non è mai univoca ed è il risultato di influenze e contaminazioni accumulate nel tempo grazie anche all’accoglienza.
“Sostantivo Plurale”, con coreografie di Simona Cieri e regia di Rosanna e Simona Cieri, viene presentato al pubblico in una versione arricchita interpretata dai danzatori Martina Agricoli, André Alma, Ilaria Fratantuono e Mattia Solano e dalla stessa Simona Cieri.