MURLO. L’estate di arte a Murlo continua.
Dopo i concerti della Settimana Musicale , dopo Murlo Talent, e ancora la Settimana Etrusca culminata nel Banchetto, stupendo, nella piazza, adesso si apre la stagione delle mostre.
Si è inaugurata, per prima, con grande afflusso di pubblico, la mostra ‘’Dall’Ombrone alla Manica’’ , opere di Luciano Scali presso il Museo Etrusco di Murlo.
Si tratta di una importante personale del pittore murlese che riunisce dipinti, disegni, grafica e scenografie teatrali nell’ambito del borgo di Murlo, Museo e piazza principale, e che rimarrà aperta giornalmente fino al 15 ottobre.
Il vernissage si è aperto con una introduzione di Camillo Zangrandi di Pro Loco Murlo che ha delineato il percorso artistico di Scali, 79 anni, senese da quasi vent’ anni residente a Murlo e fondatore e presidente dell’Associazione Culturale murlese nonchè esperto e studioso del territorio e della sua storia, radici, tradizioni.
Il saluto dell’Amministrazione Comunale è arrivato dal vicesindaco Paola Brocchi che ha in breve espresso soddisfazione e gratitudine all’artista per il suo lavoro artistico. ‘’Siamo felici di ospitare le opere d’arte di Luciano Scali presso il Museo Etrusco – ha detto Paola Brocchi – e lo ringraziamo in quanto la sua arte è preziosa per Murlo. Un’arte, la sua, che arricchisce il nostro territorio’’.
Ha quindi presentato la mostra anche il direttore del Museo Etrusco di Murlo , Filippo Cenni, sottolineando che per il Museo è stata una cosa naturale ospitare i lavori di Scali in quanto parte integrante di questo territorio.
Ha quindi introdotto i suoi lavori lo stesso artista, ricordando di aver iniziato a disegnare all’età di 13 anni, quando era sfollato di guerra. ‘’Mi sono reso conto allora che, davvero, un’immagine comunica più di mille parole. L’arte allunga la vita. E soprattutto serve a conoscersi e riconoscersi’’.
La mostra s’inserisce nel panorama delle iniziative legate al gemellaggio Murlo-Goberville che ha visto esibire Marc Chiassai a Murlo lo scorso anno e, insieme, Luciano e Marc a Giberville durante l’inizio dell’estate. Uno scambio culturale che si unisce a molti momenti di vario tipo legati ad un gemellaggio che cresce ogni anno.
Dopo la presentazione e la visita alla mostra, e prima del rinfresco, si è svolto uno spettacolo teatrale nella piazza di Murlo coordinato e diretto da Altero Borghi con alcuni colleghi sulle scenografie dello stesso Luciano Scali, che sono state usate peraltro in spettacoli al Teatro dei Rozzi e ai Rinnovati.
Un’altra serata d’arte e spettacolo a Murlo, in un’estate ricca di appuntamenti che hanno posto Murlo tra i posti assolutamente da scegliere per vivere musica, storia, cultura e creazione.