Più di cento opere esposte dal 4 aprile all'1 novembre 2015
ROMA – Dalla ‘macchia’ al Decadentismo – dipinti privati nelle Terre del Poliziano: è questo il titolo della nuova mostra in programma dal 4 aprile all’1 novembre 2015 a Montepulciano, tra i panorami della Toscana più autentica. L’evento è stato presentato alla Camera dei Deputati, dall’on. Flavia Piccoli Nardelli (vicepresidente Commissione Cultura della Camera), dell’on. Susanna Cenni, del Sindaco di Montepulciano Andrea Rossi e dalla curatrice, professoressa Silvestra Bietoletti. Il Museo Civico – Pinacoteca Crociani e la Fortezza ospiteranno più di 100 opere per un progetto curato da Silvestra Bietoletti e Roberto Longi. Il percorso prende avvio dai dipinti dei più importanti macchiaioli, quali Giuseppe Abbati, Odardo Borrani, Giovanni Fattori, Telemaco Signorini, per poi giungere ad autori novecenteschi, attraverso i vari generi della pittura: paesaggio, ritratto, vita dei campi, veduta urbana, vita contemporanea.
Dopo i successi nazionali delle esposizioni “Macchiaioli a Montepulciano” (anno 2010) e “Giorgio de Chirico. Il ritratto” (anno 2013), la città del Poliziano rilancia la sua sensibilità artistica con un evento che valorizza una vasta raccolta di oli, disegni e acquerelli, molti dei quali veri e propri capolavori inediti, provenienti dalle collezioni private del territorio. La mostra è organizzata dalla Fondazione Cantiere Internazionale d’Arte, in collaborazione con il Rotary Club di Chianciano-Chiusi-Montepulciano, ed è sostenuta dal Comune di Montepulciano, dalla Provincia di Siena, dal Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, dalla Fondazione Musei Senesi e dalla Pro Loco di Montepulciano per rinnovare la proposta culturale nelle Terre di Siena. L’allestimento è firmato dall’architetto Fabio Fiorini, mentre il catalogo è edito da Silvana Editoriale.
Al nucleo dei pittori che a Firenze negli anni Sessanta dell’Ottocento elaborarono la ‘macchia’, seguono i protagonisti del Naturalismo toscano e quindi gli artisti più impegnati, sull’onda delle istanze del nuovo secolo, nel rinnovamento dei linguaggi pittorici. La mostra, che presenta capolavori quali L’Arno a Varlungo di Odoardo Borrani, è arricchita da una serie di disegni, alcuni dei quali preparatorî a famosi e importanti dipinti come nel caso di Mercato Vecchio di Telemaco Signorini, o di Sole a Seravezza di Filadelfo Simi, quadro di cui verranno documentate le varie fasi di elaborazione dal primo ‘tocco in penna’ al disegno quadrettato per la trasposizione sulla tela.
Per promuovere la partecipazione e valorizzare l’accoglienza, saranno coinvolte numerose istituzioni scolastiche e accademiche, mentre le proposte di soggiorno curate da Strada del Vino Nobile di Montepulciano sono già disponibili a partire dal week end di Pasqua, quando la mostra sarà inaugurata alla presenza delle autorità locali e nazionali.