Giovedì 18 luglio a Montepulciano, doppio concerto pomeridiano alla Chiesa di San Bernardo. Al Castello di Sarteano, la prima assoluta di Oz, il mago della città di Smeraldo
MONTEPULCIANO. Una pièce teatrale in prima assoluta che gioca al Castello di Sarteano con una favola classica, Il Mago di Oz, e un’altra che a Montepulciano ripercorre i passi del grande numero dieci della storia del calcio, Diego Armando Maradona. Al 49° Cantiere Internazionale d’Arte, s’incontrano giovedì 18 luglio recitazione, narrazione e un percorso musicale che si muove dal settecento di Haydn, al tango di Piazzolla, attraverso la canzone di Lucio Dalla fino alle sperimentazioni elettroniche.
Debutta quindi alle 20.30, e poi in replica allo stesso orario fino a domenica 21 luglio “Oz – Il Mago della Città di Smeraldo”, con la Compagnia Teatro Arrischianti che propone un’originale rivisitazione del classico di Frank Baum; testo e regia sono firmati da Gabriele Valentini che allude alle dinamiche del presente: “In questa storia – spiega il drammaturgo – Oz appare con sembianze sempre diverse e Dora, forse sognando, vede il capo della Città di Smeraldo con le fattezze di una donna che però si fa chiamare mago perché chiunque si rivolge a lei deve farlo declinando le frasi al femminile”. Le musiche originali di scena sono state appositamente commissionate a Stefano Bechini che promette di generare riflessioni e domande nel pubblico, viste le attualizzazioni proposte dalla visione del regista.
C’è attesa invece per Sine Diez – musica per piedi innamorati, l’omaggio a Diego Armando Maradona che va in scena alla Fortezza di Montepulciano, alle 21.30. La voce recitante di Stefano Valanzuolo, che è anche autore del racconto in musica, scandisce i sette anni di calcio ed emozioni nel rapporto, tuttora vivo, tra Maradona e Napoli: “Un rapporto – precisa Valanzuolo – che travalica la dimensione sportiva per sfiorare quella sociale, politica, culturale. Per questo lo spettacolo è dedicato a chiunque, vecchio o giovane, ritorni bambino davanti a un pallone e a una maglia, di qualunque colore essa sia”. A impreziosire le parole, ci sono le musiche di Bill Evan, Astor Piazzolla e Lucio Dalla, cui si aggiungono tradizionali argentini, grazie all’esecuzione dal vivo di Nino Conte (fisarmonica), Enrico Valanzuolo (tromba), André Ferreira (contrabbasso).
È invece un doppio concerto quello pomeridiano, previsto alla Chiesa di San Bernardo di Montepulciano, a partire dalle 17, con il recital per tromba di Simone Traficante, vincitore del concorso Arezzo 50&Più, insieme al pianoforte da Chiara Biagioli, mentre alle 18.30 arriva “Interaction I”, una performance di musica da camera nuova: improvvisazione sperimentale e live electronic che saranno a cura dell’Ensemble Palazzo Ricci con gli allievi delle masterclass tenute per l’Ateneo Renano da Sebastian Gottschick e da Paulo Alvares.
Per la storia e notizie approfondite sulla Fondazione Cantiere / Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano: www.fondazionecantiere.it