Gli appuntamenti fanno parte del cartellone del Festival Siena Città Aperta
SIENA. Cosa racconta un corpo quando non è narrazione di sé, quando non è rappresentazione della propria identità, quando nelle pieghe del quotidiano ci distraiamo da esso e lo lasciamo libero di esprimersi? Un seminario intensivo aperto a tutti, dai curiosi agli addetti ai lavori (danzatori, attori, performer, fotografi, musicisti, disegnatori…), coloro che abbiano voglia di esplorare il proprio corpo e con il corpo il mondo che lo circonda.
Questo alla base del progetto “Corpi in concerto”, il progetto composto da seminari e performance finale, inserito nel cartellone del Festival Siena Città Aperta che fino a giugno propone oltre 40 eventi dedicati alle arti e alle giovani generazioni. Durante i seminari, in programma il 16 e 17 marzo dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 18 al Complesso San Niccolò (via Roma, 56), si lavorerà sulla relazione tra il controllo e la perdita del controllo nel movimento: un lavoro divertente, ma anche dal forte impatto emotivo, in compagnia di Francesco Chiantese (pedagogo teatrale, regista, autore), alcuni suoi collaboratori e un gruppo di musicisti. L’obiettivo è accompagnare alla performance anche coloro che non hanno mai recitato o danzato in pubblico, appoggiandosi anche alla musica dal vivo. “L’approccio al lavoro segue quella linea pratica e teorica che parte da Appià, Artaud, attraversa Grotowski e Brook, ed arriva al teatro contemporaneo in cui la separazione tra discipline artistiche ridiventa vacua e sottile”, spiegano gli organizzatori. Il percorso laboratoriale sarà seguito da Francesco Chiantese del Pan Thèatre, in dialogo con alcuni musicisti dell’associazione Quattro Spazi di Asciano che è partner del progetto realizzato dal Movimento Pansessuale Arcigay di Siena.