Domenica 31 Maggio, alle Grondaie una serata evento tutta al femminile organizzata dalla Sezione Soci di Siena di Unicoop Firenze
SIENA. Vuole essere una grande festa condivisa e un omaggio alla creatività delle donne la “Serata in Rosa” organizzata dalla Sezione Soci di Siena di Unicoop Firenze, in collaborazione con la Compagnia MOTUS, domenica 31 Maggio alle ore 21, nello spazio del parcheggio coperto della Coop in via delle Grondaie a Siena.
Alle ingiustizie e alle violenze che le donne sono costrette a subire quotidianamente in ogni parte del mondo, MOTUS e Unicoop vogliono rispondere con una visione meravigliosa, simbolo di una donna che non è più solo ‘vittima’ da salvare ma protagonista del proprio rinascere. Un evento collettivo nel quale le donne possano esprimersi con le loro produzioni artistiche – fotografia, pittura, scultura, musica, video e danza – ma anche un evento a cui tutta la città è invitata a partecipare.
Nel corso della manifestazione che coinvolge altre associazioni del territorio, come l’Associazione Culturale d’Arte DIDEE e Là Farm Gallery, saranno esposte opere di artisti visuali e videomaker, saranno realizzate installazioni e piccoli concerti di musica dal vivo.
A concludere la “Serata in Rosa” sarà lo spettacolo di MOTUS “Dimmi che mi ami” un lavoro al femminile che guarda ai rapporti affettivi contemporanei con occhio critico e denuncia il progressivo asservimento dell’amore a logiche di utilitarismo e convenienza.
Interpretato da Veronica Abate, Martina Agricoli, Andrè Alma, Maurizio Cannalire, Simona Gori, su coreografie di Simona Cieri e regia di Rosanna e Simona Cieri, lo spettacolo si avvale della collaborazione con il compositore napoletano Daniele Sepe, uno degli autori più originali e prestigiosi del panorama nazionale, che firma le musiche originali.
“Grazie all’ottimo rapporto di collaborazione instaurato con la Sezione Soci e alla sensibilità di Unicoop Firenze ai temi della cultura e delle arti performative – ci dice Simona Cieri, coreografa di MOTUS – anche quest’anno, possiamo utilizzare lo spazio del parcheggio della Coop come un vero e proprio teatro coperto all’aperto e inserire questo evento nel nostro progetto di danza in spazi non convenzionali. Il nostro obiettivo è quello di avvicinare al linguaggio gestuale anche il pubblico più scettico. Vogliamo sdoganare la danza dai pregiudizi che la relegano in un ambito di addetti ai lavori per farne comprendere il grande valore di linguaggio universale”.